Comunicato Ecoradio
La notte scorsa è morto Francesco Giammetti, il nostro collega e amico. Come descriverlo? Forse attraverso la musica che amava e da dove aveva iniziato il suo lavoro di giornalista, forse dalla sua voce che, per tanto tempo, è stata l'unica voce maschile di Ecoradio, calda e profonda, tipica di chi fuma. Una sigaretta in ogni pausa o brano musicale era la sua carica durante la diretta . Era tante cose insieme, schivo, chiuso, ironico, sagace e soprattutto su di lui ci si poteva contare, come sulla sua pignoleria e attenzione, quasi maniacale, nel preparare la scaletta ... O solo suo. Un distacco che scemava invece quando si parlava del progetto editoriale di Ecoradio in cui lui credeva tanto da diventare quasi passionale nel parlarne. Forse perchè era uno dei "vecchi" e sapeva vedere oltre, nel futuro, e sapeva, sornione, che ci sarebbe stato bisogno di tutto il suo talento per far diventare grande qualcosa che aveva tutte le carte in regola per esserlo. Vorremmo parlare ancora tanto di lui ma il dolore ci zittisce e ci unisce alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di apprezzare le qualità umane di Francesco e l'innato spirito giornalistico.
Ecoradio
Ufficio Stampa
Via XX Settembre, 4 - Roma
....ho appreso leggendo questo comunicato della scomparsa di Francesco. Sono sgomento. Non troppo tempo fa lo avevo contattato per proporgli nuovi argomenti giornalistici per eventuali servizi su Ecoradio e lui, come sempre, mi aveva risposto con gentilezza e professionalità.
La notizia della sua scomparsa mi coglie del tutto impreparato.
La mia vicinanza va ai suoi colleghi e amici, alla sua famiglia.
voglio ricordarlo ai tempi del liceo quando nessuna ombra sembrava oscurare il nostro futuro. sarai sempre nei miei pensieri. ciao Cekko.
RispondiEliminaErano anni che non lo vedevo.
RispondiEliminaAncora lo ricordo con estrema simpatia, dai tempi del liceo alle suonate insieme nel garage. Tempi indimenticabili, una persona indimenticabile.
Addio Cesko.
ho conosciuto Francesco lo scorso anno. Era venuto nel mio ufficio perchè sentiva il bisogno di far qualcosa per gli altri e aveva deciso di "regalarci" la sua voce per leggere alcuni libro.
RispondiEliminaPrese i libri contento e fomentato ma dopo un po' di silenzio mi disse che non riusciva a farli.
Stamattina ho sentito il padre che mi ha detto della fine continuando a ripetere "è stata una disgrazia, credo" e io sono sgomenta.
Senza parole.
Un bacio Franceco
Mi sono tornati i brividi..
RispondiEliminaQuest'anno è stato funestato da ben 4 suicidi dipersone che conoscevo più o meno direttamente.
In nessuno dei casi avevamo riconosciuto segnali di tristezza..
Non ho il coraggio di rimuovere dalla mia rubrica il contatto di Francesco, così come le email che ci scambiavamo per lavoro.
Scherzando forse lui mi direbbe "hai perso un bel contato che ti faceva fare tante interviste per i tuoi Clienti!".
In realtà ho perso una diquelle persone che si conoscono poco ma che si ha sempre gran piacere di risentire o rivedere e si pensa.."sarebbe una bella persona da frequentare".
Ma poi i maledetti ritmi della nostra modernità ci riaffogano nella routine quotidiana.
In certi momenti ci fermiamo un attimo e pensiamo: "ma se questi fossero gli ultimi giorni della mia vita, cosa vorrei fare?
a chi vorrei dire cose che non ho detto?
Quello che sto facendo è davvero così importante da farmi tanto angustiare?"
Oddio sto scrivendo come in quelle insopportabili catenedisantantonio.
Ma tanto questo è un messaggio che sto scrivendo a me stesso, e con l'immaginazione alle persone che hanno conosciuto Francesco.
Spero tanto in qualcosa di più.
andrea