COMUNICATO STAMPA
"Signes de memoiré" di Mirko Baricchi, Fabio Borrelli, Sergio Fermariello, Gian-Antonio Golin, Jorunn Monrad, Ariel Soulé
A cura di Cynthia Penna
La Maison des Arts, 7 Bd. Fournary 83570, Carces – Provenza
14 Giugno/19 Luglio: venerdì / domenica dalle 15,00 alle 19,00 su appuntamento:
+33 688841568 - +33 673633317
Contact.mda@neuf.fr – info@art1307.com
Sei artisti italiani dell'ultima generazione sono invitati dalla Maison des Arts a Carces – Provenza, dal 14 giugno al 19 Luglio 2008. Grazie alle Associazioni ART 1307 (Napoli, Italia) e Culture Couleur (Carces, Francia) a cui si deve questa originale iniziativa di arte contemporanea.
Sotto la direzione di Cynthia Penna, curatrice-invitata, una selezione di pitture raggruppa intorno al segno e al colore le opere di Mirko Baricchi, Fabio Borrelli, Sergio Fermariello, Gian-Antonio Golin, Jorunn Monrad e Ariel Soulé. E' presentato un panorama completo del segno come linguaggio universale attraverso la testimonianza ricca e diversificata di ciascun artista.
Ciascuna pittura,evocando dei miti ancestrali o decriptazione dell'animo umano, ci trasporta in uno spazio codificato con messaggi sottostanti.
Ciascuna serie di segni, antropomorfa o stilizzata, ludica o drammatica, con colori vivaci o pastello, sviluppa un suo proprio universo rinviandoci alle nostre domande più intime.
Sorte di graffiti rupestri, i guerrieri di Fermariello sono degli archetipi di Eroi. Dilemma della libertà di scelta o del libero arbitrio, il mito di Medea e al centro dell'invito al viaggio di Golin. Presa di coscienza della nostra condizione e favola dell'infanzia raccontata da Borrelli si lega a quella di Mirko Baricchi anche se, plasticamente differenti con i suoi conigli, cavalli e altri giocattoli. Proliferazione di labirinti e filo di Arianna sono al centro delle emozioni delle opere della Monrad. Quanto ai segni-figure di Ariel Soulé, essi fluttuano liberamente sulla tela e il loro antropomorfismo sottile ed enigmatico trascende la realtà e la materialità.
Se l'intenzione evocatrice onirica di queste opere è sostenuta da una larga palette cromatica, essa è dovuta alla forza e all'eleganza della tradizione pittorica italiana. Se si può riconoscere l'influenza dell'arte italiana nei più grandi movimenti di arte quali il Futurismo e l' "Arte Povera", bisogna ormai contare su questa ultima generazione di artisti italiani per aiutarci ad andare nel nostro più profondo, aiutandoci ad appoggiarci sulle nostre radici culturali.
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