Dichiarazione del presidente dell'Associazione Salvamamme Grazia Passeri.
Diritto di Poppata, progetto pilota di Roma venga esteso con legge a tutta Italia.
Nelle parole del Cardinale Dionigi Tettamanzi, il richiamo ai diritti umani e la richiesta di latte per i più piccoli.
La condizione di immigrato comporta gravi sofferenze specialmente per i più piccoli, qualsiasi sia la storia dei genitori, nessun prezzo di dolore può essere pagato da incolpevoli creature, che soffrono oggi con gli sgomberi, ma che soffrivano anche ieri, invisibili spesso a cure e aiuti. Centinaia di disperate richieste arrivano al Salvamamme che, con "Diritto di Poppata" recupera, con una sana nutrizione, neonati denutriti e malati alimentati con liquidi impropri, come acqua di riso o succhi di frutta (quando il latte materno è irrecuperabile). Tragedie di povertà nascoste che conosce solo chi come Salvamamme, vive la frontiera.
Diritto di Poppata è nato dall'esperienza di Salvamamme, dal gruppo Mercurio, che rende il latte in polvere gratuitamente disponibile, dall'impegno dell'Eurodeputato Roberta Angelilli, coordinatrice del Parlamento Europeo per i diritti dell'infanzia, partner anche l'Azienda Ospedaliera San Camillo per il recupero del latte materno, ove possibile.
Un'iniziativa umanitaria trasversale che, parte da Roma per raggiungere l'Italia e ogni paese d'Europa, e che al più presto dovrà divenire legge – perché nessun bambino patisca la fame.
Le parole del presidente onorario di Salvamamme, il professore Giovani Bollea "lasciate che tutti i piccoli si avvicinino al latte" devono valere per ogni creatura di ogni nazionalità non c'è niente di più criminogeno del pianto di un bimbo affamato.
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Associazione "I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebé Salvamamme" Via Attilio Friggeri 57-63 – 00136 Roma Tel. 06.35.40.38.23 – Fax 06.35.45.16.98
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