TERRA FUTURA 2008
quinta edizione della mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità
Firenze - Fortezza Da Basso, dal 23 al 25 maggio 2008
Premio nobel Steinberger: «Non dico no al nucleare, ma molti ancora
i problemi da risolvere. Il futuro? Nel solare termico».
Biggeri/Terra Futura: «Nucleare? Risposta sbagliata!».
La Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus annuncia
Azionariato critico sugli investimenti nucleari dell'Enel in Slovenia.
Firenze, venerdì 23 maggio 2008 – Prende il via la quinta edizione di TERRA FUTURA 2008, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, alla Fortezza da Basso di Firenze fino a domenica 25 maggio.
All'indomani delle dichiarazioni di Claudio Scajola, Ministro per lo sviluppo economico, sull'utilizzo del nucleare in Italia e sull'apertura dei cantieri delle centrali atomiche entro il 2013, Terra Futura non può prescindere dall'affrontare le questioni dell'emergenza energetica e dal sollecitare la valorizzazione delle buone pratiche esistenti per la sua soluzione.
«Il nucleare è una risposta sbagliata, significa tornare indietro di oltre vent'anni – afferma UGO BIGGERI, presidente della Fondazione culturale Responsabilità Etica Onlus e coordinatore di Terra Futura -. È una tecnologia che non piace ai cittadini e che ancora oggi presenta molte problematicità: di esaurimento delle risorse, nel caso specifico dell'uranio, e di tipo geopolitico, basti pensare alla vulnerabilità in caso di attacchi terroristici. Soprattutto, è una risposta che non è in linea con le urgenze che riguardano l'energia. Il primo passo da fare infatti, come emerge da numerose voci qui a Terra Futura, è ridurre i consumi energetici ed evitare gli sprechi, attraverso un utilizzo efficiente». La Fondazione ha annunciato anche un intervento di Azionariato critico, su proposta di Greenpeace, proprio sugli investimenti nucleari dell'Enel in Slovenia.
Sollecitato sul tema, JACK STEINBERGER, del CERN di Ginevra (premio Nobel per la Fisica del 1988), intervenendo alla XIII Conferenza regionale sull'ambiente della Regione Toscana, ha dichiarato: «Non sono contrario al nucleare, però si devono risolvere i problemi delle scorie, degli incidenti e della sua vulnerabilità agli atti di terrorismo. In ogni caso, preferisco l'utilizzo del solare». «Per l'energia e i cambiamenti climatici non si sta facendo ancora abbastanza» ha aggiunto. L'80% dell'energia che il pianeta consuma proviene dai combustibili fossili (petrolio, gas e carbone), tutte fonti esauribili. Del 20% che rimane, l'11% è da fonti rinnovabili, il 7% dal nucleare, il 2,3% dall'energia idroelettrica, lo 0,5% da quella eolica. «Se non modificheremo i nostri comportamenti, si stima che il petrolio finirà nell'arco di 25 anni, i gas naturali tra 35 anni e il carbone, su cui necessariamente ricadranno i consumi, si esaurirà all'incirca fra 60 anni. Nel frattempo le emissioni di CO2 saranno raddoppiate, la temperatura del pianeta si sarà innalzata di 6 gradi e il livello del mare di 5 metri: uno scenario decisamente catastrofico. Per evitare la catastrofe occorre far diminuire la popolazione mondiale, ridurre i consumi dei Paesi industrializzati, aumentare l'efficienza energetica e rimpiazzare le fonti energetiche fossili con quelle rinnovabili. La sfida per produrre energia da fonti innovabili a costi accettabili può essere vinta, e la scommessa per il futuro è rappresentata dallo sfruttamento del solare termico: è sufficiente una piccola porzione dei molti deserti esistenti per produrre l'energia che ci serve».
Ufficio stampa: Marta Giacometti - cell. +39 338 6719974 - +39 338 6983321 email: giacometti.stampa@terrafutura.it – ufficio stampa@ikonstudio.it
Durante i giorni della manifestazione anche: tel. +39 055 4972308 - +39 055 4972309 - fax +39 055 4972318
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