"La 'questione Travaglio' non mi piace nella sua gestione, perchè anche l'Authority, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che in generalmente procede all'unanimità, l'altro ieri si è spaccata".
Lo ha detto il portavoce di Articolo 21 ed esponente dell'Idv Beppe Giulietti, intervistato da Giampiero Marrazzo a 'L'Avvelenato' su Ecoradio. "Alcuni commissari – continua Giulietti - hanno detto che non spetta all'Authority l'assunzione di provvedimenti disciplinari, ma spetta in primo luogo all'editore Rai. C'è stato uno schieramento dei commissari di centrodestra che hanno imposto l'immediata iscrizione nell'ordine del giorno del caso Travaglio.
Ma l'Authority perchè sta facendo invasione di campo?
Perchè sta usando una procedura inedita? C'è qualcosa di singolare, c'è proprio una chiamata politica, e questo credo sia pericoloso".
Secondo il portavoce di Articolo 21 "bisognerebbe smetterla ogni volta che un giornalista fa un'inchiesta di pensare che ci sia sempre un mandante: talvolta ci sta illustrando una realtà che non va, e se anche il centrosinistra avesse guardato con piu' rispetto alcune inchieste che ci mostravano dei mali spaventosi, forse ne avrebbe tratto giovamento"
Ecoradio
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