Il Presidente delle Poste Italiane Giovanni Ialongo ha visitato l'Emeroteca-Biblioteca Tucci nella ricorrenza dei suoi centodue anni di vita interamente vissuti negli edifici postali di Napoli: dal 1907 al 1936 nel cinquecentesco Palazzo Gravina e dal 1936 nel monumentale complesso realizzato dal bolognese Giuseppe Vaccaro a Piazza Matteotti.
Al presidente Ialongo, che era accompagnato dal direttore interregionale Daniele Giovanni Nardone, i dirigenti della "Tucci" hanno mostrato rarissimi incunaboli, la prima introvabile edizione italiana del De Architectura di Vitruvio, un'edizione del Vignola unica in Italia, manoscritti, stampe e bandi postali del Settecento mancanti perfino ai musei settoriali, una delle più ricche collezioni di manifesti e libri futuristi esistenti in Italia, le rarissime prime annate delle riviste della secessione artistica di Monaco, Berlino e Vienna (Jugend, Simplicissimus, Ver Sacrum), il primo quotidiano italiano (Diario Notizioso, Napoli 1759), il più piccolo settimanale del mondo (Diario Ordinario, Roma 1728), gli esclusivi giornali della rivoluzione di Spagna del 1812, l'edizione straordinaria del Regno delle Due Sicilie, annunciante lo sbarco di Marsala (posseduto soltanto dalla "Tucci", il prezioso supplemento fu ignorato dal De Cesare che commise l'errore storico di accusare i Borboni di aver nascosto per molti giorni l'arrivo di Garibaldi).
Presso la "Tucci", che possiede novemila collezioni di giornali e riviste italiani, spagnoli, francesi, inglesi, tedeschi, russi, svedesi, neozelandesi, statunitensi, degli ultimi cinque secoli raccolte in oltre duecentomila volumi e trentacinquemila libri dal '400 in poi, vengono preparate ogni anno circa duecento tesi di laurea e di dottorato da studenti e ricercatori provenienti dalle università di tre continenti.
Al termine della visita il presidente Giovanni Ialongo ha detto: "È un vero e proprio monumento, caposaldo della cultura, che possiede documenti alcuni unici al mondo nei quali sono raccontate e custodite le tappe fondamentali della storia del Paese. Un patrimonio d'inestimabile valore ospitato da sempre da Poste Italiane e che sarà sempre tutelato come prezioso luogo di promozione e salvaguardia della cultura italiana".
Il sodalizio Poste Italiane e la "Tucci" ha progettato l'avvio di una serie di mostre monotematiche (la prima sulla "Storia della comunicazione") da allestire nel salone del Telegrafo di piazza Matteotti.
Presente all'incontro anche il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli.
mario carillo - napoli-news.net
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