RENATO GIORDANO TRA EROI E FALSI EROI
Nella suggestiva cornice della biblioteca di Sutri, città etrusca di grande valore storico artistico si svolge una interessante mostra dl maestro dalle cento anime Renato Giordano. Le origini siciliane dell’artista, nato e vissuto per molto tempo a Palermo poi trapiantato in quel di Sutri, lo hanno portato ad esporre le serie di opere riguardanti i “Pupi e Pupari”e”Donchisciotte”.
I Pupi siciliani,derivanti dalla tradizione orale della francese “Chanson de Roland del trovatore Turoldo e ripresa, in seguito, da scrittori italiani dl calibro di Matto Maria Boiardo e Ludovico Ariosto, rispettivamente con: “Orlando Innamorato“ e “Orlando Furioso”, ricalcano, con la lingua dialettale siciliana, l’epopea dei carolingi paladini di Francia fino alla morte,a Roncisvalle. Del più rappresentativo di loro: Orlando.
I Pupi sono patrimonio culturale della Sicilia e quindi del mondo intero in cui da secoli rappresentano l’arte popolare di quella stupenda regione. In questo ambito si muove Giordano, con le sue originali scelte cromatiche e figurative egli riesce a descrivere, in modo toccante ed incisivo l’opera dei Pupari siciliani, le sue realizzazioni pittoriche fanno rivivere le emozioni che lo spettacolo dei Pupi riesce a scatenare nel pubblico siciliano che da sempre, da secoli, ha partecipato con un tifo da definirsi quasi”da stadio” alle avventure di questi prodi cavalieri che sbaragliano il nemico qualunque sia, saraceno o no.
Il Donchisciotte di Cervantes è legato strettamente ai Paladini carolingi in quanto il visionario eroe spagnolo, nella sua pazzia, si convince di essere un cavaliere senza macchia con il dovere di combattere contro mostri o nemici di ogni sorta. Il sogno e la pazzia si fondono nell’hidalgo e lo spingono a farsi nominare “cavaliere”da’ un sardonico oste da lui ritenuto addirittura un re, l’eroe va errante a salvare il mondo rivivendo, nella sua fantasia malta, le imprese dei carolingi. In alto episodio, Donchisciotte assiste ad una rappresentazione dei Pupi e pervaso da spirito vendicativo si scaglia sul teatro e distrugge a colpi di spada gli odiati mori, invasori della sua amata Spagna.
Per spiegare perché la città di Sutri abbia organizzato la personale di Giordano su questo tema, dobbiamo ricordare che Berta, sorella di Carlo Magno, si rifugiò in questa accogliente città del Viterbese, situata sulla via Francigena e da alla luce il glorioso e sfortunato nipote dell’imperatore.
In questo contesto si inseriscono le opere esposte, l’Artista riesce, con i suoi caratteristici tratti e le sue sagaci intuizioni a descriverci tutti gli accadimenti e a raccontarci: le fatiche dei Pupari, le imprese dei Pupi, le follie e i sogni visionari di Donchisciotte, non esiste migliore interprete di Renato Giordano che possa con oche tele, trasmettere l emozioni provocate da quei leggendari periodi storici e a far rivivere quelle epopee cavalleresche.
Dott. Antonio Bortolami
Titolo: "I Pupi e Orlando"
Sede: Museo del Patrimonium di Sutri
Via di Portavecchia,79
Inaugurazione: 15 Settembre 2009, ore 17.00
Patrocinio: Comune di Sutri - Assessorato alla Cultura
Regione Lazio
Orario:10-12,30/16-18,30
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