Lunedì 26 settembre 2016, presso il Tribunale di Nola sarà presentato il libro di Enzo Tortora "Lettere a Francesca", contenente le lettere che Tortora inviò alla compagna Francesca Scopelitti, durante il drammatico e ingiusto periodo di carcerazione che nè minò irrimediabilmente la salute fisica.
La manifestazione, organizzata dalla Camera Penale della città di Giordano Bruno, vedrà come relatori l’AVV. BENIAMINO MIGLIUCCI (Presidente Nazionale Camera Penale), l’AVV. FRANCESCO URRARO (Presidente del COA di Nola) e l’On. FRANCESCA SCOPELITTI (compagna di Enzo Tortora).
A moderare il convegno sarà proprio il Presidente Camera Penale di Nola, AVV. GIUSEPPE GUIDA.
Durante la manifestazione l’attore ALDO MANFREDI leggerà alcune brani del libro.
La presentazione del libro cade a 30 anni dalla scarcerazione di Tortora.
Il tema principale della manifestazione sarà il ricordo di Tortora emblema delle vittime della mala giustizia.
###
A quasi trent’anni dalla morte di Enzo Tortora, la sua compagna Francesca Scopelliti consegna alla memoria degli italiani una selezione delle lettere che il celebre giornalista e presentatore televisivo le scrisse dall’inferno del carcere nel quale era stato sbattuto per “pentito” dire.
Arrestato nel 1983 per associazione camorristica e spaccio di droga, la star amata da decine di milioni di italiani vive in quei giorni l’incubo di una giustizia ferma al Medioevo e promette di battersi fino all’ultimo non soltanto per affermare la sua estraneità alle accuse ma anche per denunciare le aberranti condizioni di vita dei detenuti.
Promessa mantenuta: Enzo Tortora diventerà di lì a poco il grande leader politico della battaglia per una giustizia giusta, culminata con la vittoria schiacciante (poi tradita dal Parlamento) del referendum per la responsabilità civile dei magistrati.
Aprite questo libro: sentirete l’urlo di un innocente straziato dall’assenza di diritto e di verità.
Leggete queste lettere: traboccano di incredulità e indignazione, ma anche di dolcissimo amore per la sua Francesca.
Scoprirete così di non poter restare indifferenti alle parole – purtroppo ancora attuali – di un detenuto dalla coscienza limpida e libera che lancia la sua accusa a magistrati prigionieri di un teorema giudiziario e a giornalisti corrivi con la Procura di Napoli, ingabbiati dal pregiudizio e dalla malafede.
Il volume nasce dall’incontro di Francesca Scopelliti e della Fondazione Enzo Tortora con l’Unione delle Camere Penali Italiane e si propone come uno strumento utile a continuare la straordinaria battaglia politica che un uomo retto e coraggioso ha combattuto fino all’ultimo insieme al suo Partito radicale per l’affermazione della responsabilità civile dei magistrati, della terzietà del giudice, della separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicantenonché della cultura di un processo penale che non venga inquinato dal circo mediatico-giudiziario.
Il libro è disponibile anche in versione ebook.
Nessun commento:
Posta un commento