Quali vantaggi potranno invogliare gli investitori? Chi investirà almeno un milione di euro nel capitale di una società italiana (sufficienti 500mila se startup innovativa) o il mecenate che donerà almeno un milione ad un ente o privato per realizzare un progetto di interesse pubblico in campo storico, artistico, culturale o della ricerca scientifica, otterrà uno speciale visto d'ingresso ed un permesso di soggiorno, entrambi validi, sia pure con alcuni limiti, anche per circolare negli altri Stati dell'Area Schengen. Inoltre, chi trasferirà la residenza fiscale in Italia, potrà optare per una tassazione forfettaria di 100mila euro/anno sui redditi personali prodotti all'estero. Il trattamento, che avrà una durata di quindici anni, sarà ancora più vantaggioso per i familiari che dovranno versare al fisco solo 25mila euro/anno, anche se con redditi milionari. Le richieste di visto d'ingresso – precisa il decreto – saranno valutate da un comitato interministeriale presso il MISE e le procedure avranno tempi certi e rapidissimi.
Questa strategia avrà successo? Probabilmente sì, soprattutto, se gli investitori avranno la possibilità di individuare opportunità d'investimento interessanti ed affidabili. Su queste premesse parte il programma di Jusweb srl con il sito www.investorvisa.it in lingua inglese, con sezioni informative in arabo, cinese, francese, giapponese, russo, spagnolo e italiano. Una galleria di proposte di società e di enti alla ricerca di investimenti e di donazioni tra le quali gli investitori stranieri potranno individuare l'investimento giusto e, con l'assistenza di una ventina di professionisti, tra notai, avvocati, commercialisti ed interpreti, concludere l'operazione e chiedere il visto d'ingresso ed il permesso di soggiorno.
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