MIGRANTI: CODACONS CHIEDE STOP A TUTTE LE NAVI ONG OPERANTI NEL MEDITERRANEO
DOPO GRAVI ACCUSE DELLA GUARDIA COSTIERA LIBICA E IN ATTESA DEGLI ESITI DELL'INDAGINE CONDOTTA A TRAPANI
Sospensione dell'attività per tutte le Ong che operano nel Mediterraneo. A chiederla il Codacons, che si rivolge al Ministero dell'Interno affinché blocchi le navi delle varie organizzazioni, indipendentemente dalla firma del codice di condotta.
"Dopo le gravi accuse lanciate dalla Guardia costiera libanese, che parla apertamente di favoreggiamento agli scafisti e di aiuto al traffico di uomini da parte delle Ong, accuse che vanno ad aggiungersi ai pesanti dubbi sollevati dalla magistratura italiana, occorre fare chiarezza e capire se tali insinuazioni siano o meno fondate – spiega il presidente Carlo Rienzi – Per tale motivo chiediamo oggi al Ministero dell'Interno di disporre il blocco delle attività di tutte le Ong attive nel Mediterraneo, una sospensione momentanea in attesa degli esiti delle indagini aperte dalla Procura di Trapani, così da evitare la prosecuzione di eventuali reati o comportamenti che violano le normative italiane e internazionali" – conclude Rienzi.
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