E nulla, non c'è niente da fare...
Ancora squallide fake news sugli stupratori di Rimini.
E' l'argomento caldo degli ultimi giorni e i soliti siti di bastardi senza cuore spargono le loro notizie false per accalappiare altri clic e visualizzazioni.
Così ora siamo arrivati all'assurdo di vedere la foto di quattro tunisini che furono arrestati per spaccio di droga nel mese di marzo dell'anno scorso e che non hanno nulla a che fare con lo stupro avvenuto sulla spiaggia romagnola due giorni fa.
Ma la "gente del web" non ce la fa proprio a fare una semplice verifica prima di condividere cose che si rivelano false.
Perciò via con la condivisione compulsiva, via con lo sfogo e la rabbia, via con l'auspicio di torture medievali per gli stupratori..
Ma questi quattro sono "solo" spacciatori, arrestati più di un anno fa, non i colpevoli dello stupro cui si sta dando la caccia e che purtroppo ancora non sono stati arrestati.
Diversi amici on line cui faccio notare la strumentalizzazione in malafede si incazzano con me, come se io volessi insultarli o prendermi gioco di loro.
Non è così, mannaggia, e lo giuro!
Io ce l'ho a morte non con chi ci prende per il culo spacciando bufale on line!
Con chi inorridisce alla notizia dello stupro e giustamente ha sete di giustizia e vuole che gli infami siano presi e puniti a dovere.
P.S.: Ricordo che chi diffonde notizie false di questo genere potrebbe beccarsi una bella denuncia per calunnie e diffamazione dai quattro tunisini, che saranno delinquenti (e spero che stiano già pagando per i loro reati) ma non sono stupratori.
Andrea Pietrarota
Qui la fonte relativa all'arresto dei quattro della foto:
www.riminitoday.it/cronaca/eroina-a-chili-smerciata-per-rimini-arrestati-banda-di-pusher-tunisini.html
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