lega la sua immagine a Erif Real Estate: «Curano lo sport giovanile, è importante»
Dal mese scorso, infatti, il campeao è diventato testimonial di Erif Real Estate, la società immobiliare di riferimento del Nordovest Lombardo: manifesti e slogan, già da alcuni giorni, hanno iniziato ad apparire un po’ ovunque sulle strade dell’Altomilanese, del Varesotto e del Novarese. Una figura di spicco, quella di Altafini, sia per Legnano sia per l’attività economica locale.
La presentazione del sodalizio tra Erif e Altafini è stata anche l’occasione per chiacchierare con il campione di calcio di tutto: della sua vita tra gli studi di Sky Sport e Legnano, della sua passione per lo sport giovanile fino, naturalmente, ai prossimi mondiali di calcio in Germania. Altafini, sorriso aperto e rassicurante, precisa immediatamente che ha «deciso di diventare testimonial di Erif» per questioni assolutamente legate «all’amicizia» che lo lega al presidente Luigi Barbato. «Legare la mia immagine a Erif – ha continuato Altafini – significa, anche, legare il mio essere calciatore a una realtà imprenditoriale che sta molto attenta allo sport. Erif, infatti, è anche sponsor principale della Rhodense Calcio che, tra l’altro, ha una scuola calcio di tutto prestigio. Posso vantarmi, senza superbia, di essere stato il primo in Italia a dare alla luce una scuola calcio, in Valle d’Aosta. Questo aspetto sociale e sportivo di Erif sono stati tra i fattori determinanti che mi hanno spinto ad accettare la proposta del presidente Barbato»
La scelta di Legnano è stata dettata dalla e «esigenze» dell’ex-calciatore: «Ho sempre abitato in grandi città – ha detto – dove tutto è impersonale e non rispecchia il mio modo di essere persona semplice. Appena ho potuto mi sono trasferito nella Provincia di Milano trovando, a Legnano, la congiunzione delle mie esigenze: dimensioni vivibili, movimento e divertimento e la comodità nel raggiungere il Capoluogo». Anche il rapporto con la città ha superato il gradimento di una persona abituata alla notorietà: «Il rapporto con le persone è molto differente tra le grandi città e le realtà più piccole – ha continuato -. Il rapporto con la gente è diretto e si costruiscono amicizie importanti. Spesso le persone mi fermano per strada e mi chiedono come mai sono a Legnano; quando dico loro che ci abito vedo nei loro occhi meraviglia». Sono bastati pochi mesi (Altafini vive a Legnano da due anni) perché si creasse una simbiosi radicale tra l’uomo e la città, tra il personaggio e le realtà sociali del territorio.
Ancora sport: Shevchenko ha da poco superato il record di gol segnati con la maglia del Milan balzando al secondo posto scavalcando proprio Altafini e Rivera. Per il campione brasiliano «tutti i record sono fatti per essere battuti» anche se, tiene a precisare con orgoglio, «posso vantare un record che non potrà mai più essere battuto: Nel 1963 (anno della prima Coppa dei Campioni del Milan, ndr), partecipavano alla competizione europea solo le prime squadre classificate per ogni campionato. In quell’occasione feci 14 gol in 9 partite». Gli annali ricordano. E ricorderanno, se si avvererà, la profezia su “Germania 2006”: chi vincerà i mondiali? «È presto per dirlo – dice il “brasiliano di Legnano” -, ma vedo favorite l’Italia, il Brasile, l’Argentina, la Germania e l’Inghilterra».
Complimenti a Pierluigi Radice... e che nostalgia di campioni come Altafini.
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