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giovedì 23 febbraio 2006

Convegno del programma formativo del personale P.A. per azioni di internazionalizzazione delle regioni Obiettivo 1




Ministero degli Affari Esteri

Istituto Diplomatico “Mario Toscano"

Italia Internazionale. Sei Regioni per Cinque continenti

Convegno finale del programma formativo del personale della Pubblica Amministrazione per azioni di internazionalizzazione dell’economia e della cultura delle regioni Obiettivo 1

Venerdì 24 febbraio 2006

Ore 10.30 – 13.30

Jolly Hotel Vittorio Veneto - Corso Italia, 1 Roma,

UTIF, laboratorio di informazione per

l’internazionalizzazione delle Regioni Obiettivo 1


Si terrà a Roma il Convegno finale del Progetto “Italia Internazionale”, avviato nel dicembre 2003, teso al rafforzamento del ruolo internazionale delle Regioni obiettivo 1, che si è caratterizzato per la complementarità tra le attività di assistenza tecnica e di formazione di oltre 1.200 Funzionari e Dirigenti della Pubblica Amministrazione Regionale e Locale. Nell’arco del progetto sono stati realizzati 73 stage individuali e 125 stage di gruppo, per un totale di 198 funzionari regionali coinvolti e oltre 19.500 ore di formazione sul campo presso 51 diverse strutture ospitanti.

Prenderanno parte all’iniziativa Luca Fornari, ministero degli Affari Esteri, Vito De Filippo, presidente Regione Basilicata, Michele Iorio, presidente Regione Molise e numerosi stagaires delle diverse Regioni. Concluderà il convegno Renato Castellani dell’Isdi.

Obiettivo dell’intervento formativo, realizzato dall’Unità Tecnica per la Formazione in Internazionalizzazione (UTI Formazione), è stato quello di potenziare le competenze dei dirigenti e dei funzionari delle Regioni coinvolte sui temi dell’internazionalizzazione, nella certezza che le politiche di internazionalizzazione istituzionale, economica e culturale possano contribuire sempre più a rilanciare le aree del nostro Mezzogiorno.

Il progetto rappresenta un esempio concreto di collaborazione fra tutti gli attori che, a vario titolo, operano per una sempre maggiore presenza dell’Italia nel mondo e, dal punto di vista metodologico, può costituire una prassi applicabile in altri progetti.

Il Piano di Attività dell’Istituto Diplomatico “Mario Toscano” ha realizzato per il 2004-05 un programma formativo dedicato esclusivamente al personale della Pubblica Amministrazione Locale delle sei Regioni italiane obiettivo 1, esteso anche al Molise.

La realizzazione del programma formativo è stata affidata all’RTI composta da Gruppo Soges S.p.a., Sudgest Scarl, CM Sistemi S.p.A. e Consorzio Sistema Città Territorio, denominata UTI Formazione.

1. Finalità dell’azione formativa

L’azione formativa, finanziata sul Programma Operativo Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema, QCS Ob. 1 2000-2006, Misura II.2, Azione 5.5 “Azioni di affiancamento ed azioni di internazionalizzazione dell’economia e della cultura delle Regioni Obiettivo 1”, ha mirato:

· al potenziamento delle competenze della Pubblica Amministrazione in materia di:

  • programmazione, gestione e monitoraggio degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali,
  • programmazione e gestione di politiche di sviluppo del territorio, con il ricorso agli strumenti di finanziamento comunitari/internazionali,
  • creazione e gestione di partnership istituzionali europee/internazionali.
l’attivazione di una rete di contatti e scambio che:
  • per ciascuna regione coinvolta, si sviluppi su due livelli, nazionale ed internazionale,
  • offra la possibilità di effettuare scambi di practice amministrative ed esperienze di gestione con enti omologhi e altre realtà estere per migliorare le pratiche interne, creare forme di raccordo con i funzionari colleghi di pubbliche amministrazioni estere,
  • favorisca la costituzione di partnership per la realizzazione di progetti transnazionali.

2. Componenti formative

L’azione formativa si è articolata in quattro componenti fondamentali:

  • Componente A - Sensibilizzazione dei Dirigenti
  • Componente B - Corsi brevi
  • Componente C - Corsi Professionalizzanti
  • Componente D - Proficiency Stage

I Workshop di sensibilizzazione dei dirigenti sono stati mirati al consolidamento di conoscenze ad un livello avanzato e allo scambio di esperienze tra i dirigenti e funzionari regionali ed esperti/attori di processi, provenienti dalle diverse amministrazioni locali e da differenti esperienze professionali.

I Corsi brevi hanno offerto un approfondimento tecnico a dirigenti e funzionari già operativamente impegnati nella gestione di progetti a valenza internazionale.

I Corsi professionalizzanti hanno consentito il perfezionamento professionale dei funzionari entrati di recente nella gestione di fondi strutturali, di collaborazioni transnazionali e partenariati internazionali. Il percorso di accrescimento formativo è stato incentrato sulle tematiche che gli studi condotti dall’UNI per l’ISDI e la DGIE sul gap formativo delle Regioni Ob. 1 hanno rilevato e in particolare: sul marketing territoriale, sulla gestione del partenariato, sulla conoscenza normativa e sulle conoscenze linguistiche straniere.

Il Proficiency Stage ha permesso a Dirigenti e Funzionari selezionati di tradurre in azione le competenze perfezionate durante i corsi. Il Proficiency Stage ha un carattere fortemente operativo e partecipativo e determinerà la caratterizzazione progettuale avviata nell’ambito delle precedenti componenti formative.

Il progetto è iniziato a dicembre 2003. Workshop, Corsi Brevi e Corsi Professionalizzanti sono attualmente in corso in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

L’Azione formativa

L’azione formativa si è articolata in quattro componenti fondamentali:

Workshop di sensibilizzazione

I Workshop di sensibilizzazione hanno mirato al consolidamento di conoscenze ad un livello avanzato, allo scambio di esperienze tra i dirigenti e funzionari regionali ed esperti/attori di processi di internazionalizzazione, provenienti dalle diverse amministrazioni locali e da differenti esperienze professionali.

L’obiettivo è stato quello di contribuire alla responsabilizzazione dei dirigenti, accrescendo la loro consapevolezza sul ruolo delle Regioni nello scenario internazionale, e motivandoli a promuovere effettivamente il cambiamento e ad implementare il dialogo tra le istituzioni territoriali, a vantaggio della realizzazione delle politiche di internazionalizzazione e di sviluppo del territorio.

Nel corso del progetto sono stati realizzati 53 Workshop, per un totale di oltre 290 ore di formazione e più di 100 tra testimonials e moderatori coinvolti nelle 7 regioni UTIF.

Per la realizzazione dei Workshop è stata privilegiata una metodologia interattiva, centrata sul gruppo e sul coinvolgimento dei partecipanti.

Il moderatore è stato al contempo un esperto di contenuto, per intervenire in modo costruttivo e dare spunti di riflessione sui temi trattati, e, allo stesso tempo, un esperto di processo, per fare in modo che dagli incontri emergessero le esperienze dei singoli e che dallo scambio reciproco le persone riuscissero ad acquisire un alto valore aggiunto identificando linee di azione future o modalità di comportamento nuovo.

Le tematiche, scelte in accordo con i dirigenti individuati dalle regioni quali referenti, hanno spaziato dal ruolo delle regioni nelle relazioni internazionali, alla lettura delle risorse e delle potenzialità del territorio per lo sviluppo sul piano internazionale, alle potenzialità offerte da aree vicine per territorio e cultura, come i Balcani ed il Mediterraneo, o al contrario, lontane e per questo considerate una minaccia piuttosto che un’opportunità, come la Cina e i paesi asiatici.

La partecipazione di dirigenti ed alti funzionari delle 7 regioni UTIF è stata numerosa e superiore alle aspettative: più di 1100 presenze complessive, con una media di 159 partecipanti per regione ed un picco di 300 in Calabria.

Corsi Brevi

I Corsi brevi, della durata di 120 ore, hanno offerto un approfondimento tecnico a dirigenti e funzionari già operativamente impegnati nella gestione di progetti a valenza internazionale, contribuendo a svilupparne le capacità relazionali e negoziali in ambito internazionale.

L’obiettivo è stato fornire e/o arricchire i beneficiari degli strumenti utili a promuovere e stimolare la partecipazione delle Regioni nei processi di sviluppo locale, di integrazione europea, di programmazione comunitaria e di realizzazione di progetti europei.

Gli incontri formativi hanno messo a fuoco contenuti definiti e precisati con la guida dei referenti regionali, riguardanti:

  • le procedure comunitarie
  • le implicazioni programmatiche e legislative della riforma del Titolo V della Costituzione
  • le prospettive della prossima programmazione dei Fondi strutturali
  • gli strumenti e le procedure per la cooperazione decentrata allo sviluppo
  • i programmi di finanziamento in ambito comunitario ed internazionale attivabili a supporto delle iniziative delle Regioni
  • la gestione delle relazioni operative a livello internazionale
  • la comunicazione in lingua inglese ad un livello avanzato

Per Corsi Brevi e Professionalizzanti le metodologie prescelte sono state essenzialmente 2: da un lato formazione tradizionale con didattica attiva e costante riferimento al contesto lavorativo in cui si muovevano i partecipanti, dall’altro attività di coaching di gruppo che hanno permesso di lavorare operativamente su progetti o problematiche reali dell’Ente.

Nell’arco del progetto, UTI Formazione ha organizzato e realizzato nelle 7 Regioni UTIF 14 Corsi Brevi, che hanno visto l’attiva partecipazione di 261 dirigenti e funzionari impegnati per un totale di 1.277 ore di formazione realizzate con il coinvolgimento di oltre 90 docenti e testimonials.

Corsi Professionalizzanti

I Corsi professionalizzanti, della durata di 320 ore, hanno permesso il perfezionamento professionale dei funzionari entrati di recente nella gestione di fondi strutturali, collaborazioni transnazionali e partenariati internazionali.

Le finalità ultime dei corsi professionalizzanti possono riassumersi nei seguenti punti:

  • Sviluppare le capacità di inquadrare il contesto comunitario dal punto di vista del riflesso della struttura istituzionale e delle politiche sulle opportunità di finanziamento;
  • Acquisire un elevato grado di padronanza delle tematiche connesse alla programmazione strategica regionale;
  • Ideare efficaci azioni di marketing territoriale per lo sviluppo locale e la promozione all’estero della propria Regione.

Il percorso di accrescimento formativo si è incentrato sulle tematiche che gli studi condotti dall’UNI per l’ISDI e la DGIE sul gap formativo delle Regioni Ob. 1 hanno rilevato e in particolare sul marketing territoriale, sulla gestione del partenariato, sulla conoscenza normativa e sulle conoscenze linguistiche straniere di base.

Nei 24 mesi di operatività del progetto, 186 funzionari delle Regioni UTIF hanno seguito le oltre 2.200 ore di formazione erogate da più di 70 docenti e testimonials durante gli 8 Corsi Professionalizzanti (1 per regione e 2 in Sicilia) organizzati e realizzati da UTI Formazione.

Proficiency Stage

Il Proficiency Stage ha offerto la possibilità a dirigenti e funzionari selezionati di tradurre in azione le competenze perfezionate durante i corsi. Il Proficiency Stage, progettato sulla base delle caratteristiche dei partecipanti, ha avuto un carattere fortemente operativo e partecipativo e, in diversi casi, è stato collegato alla preparazione di un progetto transnazionale di interesse territoriale, concordato con la Regione di appartenenza.

Tre le tipologie di stage organizzate e realizzate da UTI Formazione:

a. stage comunitario

Per questa tipologia di stage, grazie all’intervento del Ministero degli Esteri, 11 Proficiency Stage UTIF si sono inseriti nel Programma comunitario Structural Traineeships, che offre ad esponenti delle regioni europee la possibilità di effettuare periodi di tirocinio presso strutture e servizi della Commissione Europea.


b. stage di progetto

Obiettivo di questa tipologia di Proficiency Stage è stata la predisposizione e l’avvio di progetti di interesse regionale presso Enti nazionali titolari di azioni di internazionalizzazione, gruppi di progetto regionali per l’ideazione e/o gestione di interventi nel settore dell’internazionalizzazione, Enti Regionali dei Paesi eleggibili per lo stage per la creazione e/o l’approfondimento di partnership.

c. settimane formative di approfondimento sul campo

Questi stages hanno mirato a trasmettere ai partecipanti ulteriori conoscenze tecnico-pratiche su tematiche di particolare interesse delle regioni. Sono stati realizzati con il coinvolgimento attivo degli enti e delle strutture che si occupano in prima persona di fondi e programmi comunitari e/o gestiscono gli strumenti italiani per l’internazionalizzazione (come RAPIT, ICE, SIMEST).


CASI DI ECCELLENZA

La realizzazione degli stage di progetto ha visto un forte impegno dei funzionari per l’attuazione di progetti nei diversi settori del turismo, della cultura e dell’agroalimentare a cui si è accompagnata una sinergia tra i diversi assessorati ed Enti strumentali della Regioni.

Riportiamo qui di seguito alcuni esempi di progetti avviati e, in molti casi, già conclusi.

Basilicata

Lo stage si è svolto presso il CCIU di Budapest. il progetto ha proposto una cooperazione con l’Ungheria basata sullo scambio di esperienze in tema di Fondi Strutturali e sulla realizzazione di uno studio integrato sui canali di finanziamento per progetti a tutela del territorio, in vista della nuova programmazione 2007-2013 cui l’Ungheria avrà accesso.

In particolare azioni finalizzate a svolgere un’analisi sulla gestione e il controllo dell’area forestale all’interno del territorio Ungherese, sulle misure preventive a tutela del territorio e soprattutto sulle best practices nell’esperienza lucana in tema di gestione del territorio come risorsa di sviluppo locale, da trasferire ai partner ungheresi.

Un altro stage si è svolto presso l’Ambasciata d’Italia a Lisbona ed è stato ideato per rispondere all’esigenza di un confronto tra le modalità di programmazione ed intervento sui Fondi Strutturali adottate nelle città di Potenza e Lisbona. La finalità ultima è stata mettere a punto gli strumenti per raggiungere maggiore efficienza e qualità per la futura programmazione dei fondi comunitari e capire quale orientamento strategico adottare per la programmazione 2007-2013.


Calabria

Lo stage si è svolto presso l’Ambasciata italiana a Lisbona. Obiettivo dello stage è stato quello di sviluppare relazioni commerciali per favorire il futuro collegamento con omologhe aziende locali che intendono investire in Italia e quindi favorire l’allargamento dell’interscambio commerciale.

Campania

Lo stage si è svolto presso la CCIE di Bruxelles. Obiettivo dello stage è stato promuovere la conoscenza della Campania come piattaforma logistica nel Mediterraneo e territorio di eccellenza per la logistica e per il trasporto merci. In particolar modo si sono approfonditi lo sviluppo dell’Intermodalità area ferro-mare nei Paesi del Mediterraneo e l’integrazione dei nodi logistici ed analisi della accessibilità al territorio dell’area euromediterranea.

Molise

Lo stage si è svolto presso l’Ambasciata d’Italia a Vilnius in Lituania. L’obiettivo è stato studiare le particolari politiche adottate in un Paese di nuovo accesso alla UE nel campo della gestione delle emergenze e dei grandi rischi. Una particolare attenzione è stata dedicata anche agli aspetti sociali del problema, nell’esame degli effetti successivi sulle popolazioni eventualmente coinvolte da catastrofi. L’intento dello stage era quello di valutare con i partner lituani la possibilità di avviare azioni comuni in questo comparto mettendo in comune le conoscenze sin qui acquisite e studiare la possibilità di co-partecipazione a progetti nel settore della difesa ambientale e nella gestione di grandi rischi.

Un altro stage si è svolto presso l’Ice di Stoccolma ed ha riguardato l’utilizzo delle tecniche di e-government nella pubblica amministrazione in uno dei Paesi più interessanti ed evoluti in questo settore.

Particolare attenzione è stata rivolta al rapporto tra l’Amministrazione centrale e quella locale nell’uso della tecnologia e sulla possibilità di semplificazione delle regole amministrative per favorire l’applicazione di questi strumenti informatici in modo diffuso sulla popolazione oltre che nell’apparato pubblico.

Puglia

Lo stage si è svolto a Chambery e Orleans in Francia per seguire il progetto Eurovelo, itinerario europeo ciclabile lungo i lungo fiumi Loira, Reno e Danubio, finanziato con il PIC Interreg IIIB North West Europe. Scopo generale l’attuazione del progetto Cy.Ro.N.Med sui temi dei “trasporti sostenibili” come priorità operativa all’interno delle politiche per lo sviluppo locale, in linea con i nuovi orientamenti comunitari per il periodo 2007-2013 e l’approfondimento la conoscenza della gestione dei progetti secondo la logica del “Project Cycle Management”.

Un altro stage si è svolto a Lisbona e a Copenaghen presso le Camere di Commercio. Il progetto, chiamato “porto sicuro”, ha affrontato le varie problematiche locali di riqualificazione dell’ambiente marino, la valorizzazione delle sue risorse, con la riqualificazione di Porti Turistici. Tutto ciò in un ottica di massima fruibilità da parte del turista, anche mediante creazione di specifici interventi di sicurezza marittima.

Uno stage, chiamato “credito mediterraneo”, svoltosi a Parigi, ha previsto l’acquisizione di una conoscenza approfondita dei meccanismi gestionali ed organizzativi dei flussi finanziari in partenza dall’Italia per il miglioramento dell’accesso al credito per gli immigrati tunisini e marocchini in Puglia. Questo per attutire le prevedibili conseguenze negative della liberalizzazione degli scambi nel Mediterraneo sulle economie delle Regioni del Mezzogiorno, sostanzialmente agricole, attrezzandole quali piattaforme logistiche, commerciali e di affari del traffico commerciale tra il sud del Mediterraneo e l’Europa.

Sardegna

Tra gli stage significativi è attualmente in corso l’allestimento della “Mostra Biblioteca del Mediterraneo” in Slovenia in collaborazione con l’Istituto di Cultura di Lubiana presso le Biblioteche di Pirano e di Nuova Gorica.

La Mostra del Mediterraneo è una mostra di libri per ragazzi, ideata da Vinicio Ongini dieci anni fa, realizzata dalla Regione Sardegna per far risaltare le relazioni e le differenze tra Nazioni: differenze che arricchiscono, che avvicinano, che ci fanno conoscere ed apprezzare la cultura, la lingua, i suoni, la religione degli altri.

L’esposizione comprende una media di sessanta libri per ogni Nazione rappresentata, dalla Tunisia all’Algeria, dalla cultura marocchina a quella portoghese, spagnola, francese, italiana, slava, albanese, greca, zingara e sarda. Libri per ragazzi e bambini di fiabe, di storie fantastiche, di giochi, di orchi cattivi e di fate buone, in italiano, in lingua originale e plurilingue, che continueranno a popolare le notti dei bambini francesi allo stesso modo dei bambini marocchini, portoghesi e sloveni.

Un programma molto articolato di attività, rivolto a ragazzi in età scolare e prescolare (laboratori e animazione per bambini e ragazzi in età scolare e prescolare, la presentazione di video, ecc), ha accompagnato la mostra, finalizzato a favorire la conoscenza delle diverse culture del Mediterraneo attraverso la valorizzazione delle differenze e relazioni tra le diverse tradizioni, lingue e religioni.

Il secondo stage è stato realizzato presso lo Sportello Unico ICE dell’Ambasciata d’Italia a Dublino per la promozione turistico-commerciale della Sardegna e delle sue produzioni agroalimentari. Importanti sono stati i contatti sia con istituzioni sia con società del settore privato (Ryanair, tour operator, società import-export, giornalisti della stampa e televisione locale).

Sicilia

Lo stage si è svolto presso l’Università di Barcellona. Obiettivo dello stage è stato uno studio di best practice per il monitoraggio di spiagge e la ricerca di sabbie sottomarine da utilizzare per il ripascimento di tratti di spiaggia. La permanenza presso la struttura estera ha offerto la possibilità di avviare relazioni e progetti di partenariato con l’Università di Barcellona, partner all’interno del progetto “Propos”, sulla problematica dei pocket beach.

Ufficio stampa: Francesca Sallusto cell. 335264049 e-mail: f.sallusto@libero.it

Alessandra Lombardi cell. 3477589385 e-mail: alexlombardi@fastwebnet.it

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