Da qualche decennio i media hanno cominciato a trattare temi alquanto allarmanti per la salute del nostro pianeta, nostra e del nostro prossimo: la nostra sete di consumismo, il continuo ed inafferrabile progresso tecnologico trainato dall’economia globale unito al semplice e talvolta vertiginoso aumento dei bisogni basilari dell’essere umano hanno dettato un serio ed incalzante accrescimento del fabbisogno energetico.
Le fonti energetiche sfruttate dall’uomo sino a tempi recenti erano basate esclusivamente o quasi su fonti “fossili": il petrolio, il carbone, la legna sono risorse che la terra riesce a rinnovare in tempi talmente lenti da potersi considerare fonti esauribili.
La limitatezza di queste risorse si è unita ad un altro enorme peso sulla coscienza di noi utenti: l’uso di questa energia ha un prezzo in termini ambientali.
Una grossa questione aperta riguarda ad esempio l’aria che respiriamo, che va via via saturandosi di polveri sottili, impoverendosi di ossigeno a discapito di un accrescimento della percentuale di CO2, compromettendo così indirettamente la nostra qualità di vita. Senza contare il riscaldamento globale causato dall’emanazione di determinati gas con conseguente impoverimento della barriera di ozono, le scorie delle reazioni nucleari, ed i residui collaterali di innumerevoli processi necessari alla produzione dell’energia.
In tutto questo tempo però sembra che abbiamo perso di vista la semplicità con cui la Natura è solita parlare e mostrarsi a noi uomini. L’energia più antica che abbiamo mai usato è sempre stata lì, senza mai svanire o dare segni di impoverimento. Il suo apporto ha fatto si che potesse avere luogo la vita, fa si che le nostre molecole possano entrare in movimento, fa si che noi tutti possiamo essere inondati, di giorno in giorno, di luce e calore senza dover cercare in profondità sondare in lungo ed in largo. Gli astri sono i motori dell’universo, ed il Sole è il nostro motore.
Grazie a grosse novità nella ricerca votata all’impiego di fonti energetiche rinnovabili si è scoperto come utilizzare il calore emanato per irraggiamento dal Sole per produrre energia elettrica. Si pensi che l’energia che questa stella ci “spedisce" in un giorno potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico dell’intero pianeta per 30 anni.
La sfida dunque è quella di rendere i protagonisti di questa vicenda, i sistemi fotovoltaici, il più efficace possibile per permettere che questa fonte rinnovabile ed inesauribile di energia possa soppiantare, perché no, completamente gli apporti fornitici da petrolio, carbone ed altre fonti fossili.
Fotovoltaico vuol dire zero emissioni, pochissima manutenzione, alta durata (fino a 30 anni e più), inesauribilità della fonte…in una parola: garanzia.
Indubbiamente tutto ciò che circonda gli impianti fotovoltaici può ed è già, in buona parte, un ottimo business; per la sua recente immissione nel mercato, i suoi continui rinnovamenti e la specificità dei dettagli tecnici è, allo stesso tempo, un fertile terreno per l’imprenditoria ed un grosso rischio. Guadagnare con il fotovoltaico è possibile, creando lavoro e pianificando un business, ma non senza il dovuto bagaglio di esperienze nel settore del network marketing fotovoltaico e del lavoro con il fotovoltaico; a venire in nostro aiuto sono corsi qualificanti con interventi dei massimi esperti nel settore a metterci in guardia sulle insidie del caso, guidandoci passo passo in un sistema collaudato che, seguito a dovere, porta a certi ed elevati guadagni.
Mettersi in proprio con il fotovoltaico è oggi possibile, imparando i segreti del business del secolo e muovendosi con sagge scelte ad altri sconosciute, forti di un background solido ed una preparazione all’altezza del nostro compito: portare l’energia pulita alla portata di tutti, facendo nel nostro piccolo di tutto per cambiare la folle rincorsa al consumismo energetico.
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lunedì 5 dicembre 2011
Consumismo energetico
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