Cosi e' anche, per esempio, per i Comuni che mettono in sicurezza il proprio territorio violando le norme del codice della strada (vedi caso Autovelox-Firenze [2]), o facendo pagare ai piu' deboli spese di assistenza sanitaria che non sarebbero dovute (vedi caso Residenze Sanitarie Assistenziali [3]).
Una situazione che poi da' la stura a gestori di telecomunicazioni e di energie che rubacchiano ogni giorno sulle bollette pur in palese violazioni delle norme delle rispettive Autorita'. Fino ai tanti piu' o meno piccoli delinquentelli che imperversano in web con finte vendite, etc.
Ma forse qualcosa sta cominciando a cambiare. Timidamente, ma i presupposti ci sono. Le istruttorie che le nostre Autorita' aprono anche contro alcuni che si credevano intoccabili, come i notai, potrebbero essere la punta dell'iceberg di un'attivita' di denuncia e di sanzionamento che, pero', allo stato, vista l'esiguita' delle multe a cui vengono condannati gli inadempienti, lascia solo piccole ferite facilmente rimarginabili.
Il nostro Paese ha pero' oggi bisogno di cure che rimettano in piedi un cavallo moribondo. Quindi occorre alzare i massimali delle multe comminate e, soprattutto, dopo l'intervento delle Autorita', occorre che i soggetti penalmente danneggiati, si facciano valere chiedendo l'intervento delle Procure della Repubblica.
(1) http://www.aduc.it/notizia/tariffe+notarili+illegali+antitrust+avvia_125787.php
(2) http://www.aduc.it/comunicato/autovelox+firenze+quando+come+ricorrere_18331.php
(3) http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori



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