dalle ultime polemiche sulle elezioni del 2006 al dibattito sulla riduzione dei costi della politica;
dalla riforma della legge elettorale alla tragedia della Tyssen-Krupp e dello sciopero degli autotrasportatori che ha paralizzato l'Italia poco prima del Natale.
Vi è stata una finanziaria quanto mai criticata, la fine della CdL, la nascita di soggetti politici nuovi come il PD, della Sinistra Arcobaleno, del PdL di Berlusconi.
All'estero si sono verificati episodi come la guerra in Kenya, i cronici sussulti di instabilità dal Medio Oriente e dall'Afghanistan, l'elezione di Sarkozy in Francia.
Questo libro parla di tante cose e fa parlare gli attori della politica italiana, che spiegano la loro visione delle cose e del mondo, i loro lavori parlamentari, la vita all'interno delle "stanze del potere".
E tutte le risposte sono legate da un filo rosso: tutti gli intervistati hanno infatti risposto a tre domande "scottanti", su temi di economia e finanza trascurati dai grandi dibattiti mediatici.
Le domande a cui i miei intervistati hanno risposto sono le seguenti:
Oggi la grande finanza ha il monopolio in diversi settori della vita civile e dell'economia: ci troviamo in un sistema dove quegli stessi attori (visto anche l'art. 105 di Maastricht) hanno subordinato i tre poteri di Montesquieu alla logica del denaro e del guadagno. Le sembra un sistema a "misura di cittadino"?
Un parere personale sull'influenza nella politica di smantellamento dello Stato nazionale (partecipazioni statali, assistenza sociale) dovuta all'incontro che ebbe luogo nel 1992 sul panfilo "Britannia" fra personaggi come Draghi, Andreatta, Soros, Barucci, il governatore della Banca d'Inghilterra, rappresentanti delle maggiori banche d'affari ed altri importanti esponenti del mondo finanziario al largo di Civitavecchia.
Nella prima sezione del mio libro c'è la risposta data a queste domande di Gabriella Carlucci, Stefania Craxi, Furio Colombo, Francesco Storace, Luca Romagnoli, Alessandra Mussolini, Paolo Cento, Niki Vendola, Franco Grillini, Mario Baldassarri e tanti altri.
La prefazione del volume è del direttore del quotidiano "Rinascita", dott. Ugo Gaudenzi Asinelli.
Jacopo Barbarito, nato a Roma nel 1985, è uno studioso di Storia Contemporanea, nella cui materia è autore di diversi saggi in corso di pubblicazione; collabora con il quotidiano "Rinascita". È al suo primo libro con le Edizioni Trecento.
Si può contattare l'autore scrivendo a jacopo.barbarito@gmail.com
oppure a info@edizionitrecento.com
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