Il vino incontra i libri nella Biblioteca Nazionale di Palazzo Reale di Napoli. Nell'austero ambiente della sala Rari è stata presentata l'anteprima di Terre di Aglianico.
La kermesse, Montemarano Wine Expreience si svolgerà dal 31 agosto al 2 settembre nel caratteristico borgo medievale irpino, dominato dal castello a
Durante i tre giorni, alla bontà del vino saranno affiancate le produzioni agroalimentari, i piatti tipici, la storia, il folklore. Nelle "piazze del gusto", negli stand espositivi allestiti lungo le stradine del centro storico che collegano 34 contrade della valle, sarà possibile assaggiare i piatti della cucina montemaranese accostati all'immancabile vino aglianico che potrà essere scoperto direttamente nelle cantine dove è prodotto. Visite guidate saranno organizzate nei musei, chiese, palazzi signorili, percorsi escursionistici nel bosco dei Morroni, nella natura incontaminata della verde Irpinia, spettacoli e mostre di fotografie, workshop, in un clima mite e rilassante saluteranno la calda estate.
Terre di Aglianico è la prima manifestazione eno-gastronomica dedicata al prodotto tipico di Montemarano: le uve aglianico, coltivate su tutto il suo territorio e da cui si ricava l'omonimo vino, base del pregiato Taurasi.
L'evento, voluto e organizzato dai viticoltori, ristoratori, artigiani, agricoltori e allevatori riuniti nel brand "Terre di Aglianico" e da Sema Comunicare il territorio in sinergia con l'Associazione Pro Loco e con il patrocinio del Comune di Montemarano.
L'Aglianico d'Irpinia, sulla scena internazionale del week-end di fine agosto, è vitigno robusto che ha resistito a numerose migrazioni, grazie alla capacità di adattarsi ogni volta e dare il meglio di sé in luoghi diversi, diventa il simbolo della multiforme offerta del territorio, e lo spunto per aprirsi all'esterno. Dal colore sanguigno con riflessi di porpora tendenti all'arancio, questo pregiato nettare dà il meglio di sé quanto più lungo è l'invecchiamento. Dalle note di pepe e noce moscata, ai sentori di tabacco, passando per aromi di prugna e di frutti di bosco, l'olfatto apprezza una sequenza di odori che sfumano l'uno nell'altro. Il gusto è pieno, corposo, con buona acidità.
All'anteprima, coordinata dal direttore della biblioteca Mauro Giancaspro, il giornalista, vice presidente dell'Arga Campania, Luciano Pignataro, Beniamino Palmieri, sindaco di Montemarano, Concetta Corso, presidente Proloco; Giuseppe Ottaiano Ad Sema; Carmela Maietta, giornalista del Mattino. E' seguita una degustazione della cucina Borbonica, in onore del luogo ospitante, de "
mario carillo napolinews.org



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