E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle analisi della CGIA di Mestre secondo la quale saranno "innanzitutto gli alimentari e le bevande" a far aumentare la spesa analizzando i dati relativi alla propensione media al consumo delle famiglie degli operai e degli impiegati che beneficeranno dei tagli dell'Irpef annunciati dal Governo Renzi.
La spesa alimentare è la seconda voce del bilancio familiare dopo la casa con i consumi per abitante in alimentari e bevande a valori concatenati che - sottolinea la Coldiretti - hanno continuato a diminuire nel 2014 dopo che lo scorso anno sono scesi ad appena 1683 euro all’anno e bisogna tornare al lontano 1981 per trovare un valore piu’ basso.
La stima di un aumento dei consumi alimentari di 2,3 miliardi a seguito delle misure annunciate contribuirebbe ad invertire una tendenza che nel 2013 ha visto crollare gli acquisti alimentari del 4 per cento con le famiglie italiane che hanno tagliato dal pesce fresco (-20 per cento) alla pasta (-9 per cento), dal latte (-8 per cento) all’olio di oliva extravergine (- 6 per cento) dall’ortofrutta (- 3 per cento) alla carne (-2 per cento) mentre aumentano solo le uova (+2 per cento), sulla base dell’analisi della Coldiretti su dati Ismea relativi al primi undici mesi.
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