Il caldo fuori stagione alleggerisce il carrello della spesa perché ha favorito la riduzione dei prezzi dei vegetali freschi che sono diminuiti del 3,6 per cento rispetto allo scorso anno e addirittura del 4,4 per cento rispetto a gennaio.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione dai quali si evidenzia che i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’uno per cento. In realtà - sottolinea la Coldiretti – si tratta del risultato di un aumento dei prezzi negli alimentari lavorati dell’1,7 per cento mentre quelli non lavorati come i prodotti freschi hanno addirittura mantenuto lo stesso prezzo dello scorso anno. Il caldo - precisa la Coldiretti - ha anticipato l’arrivo di molte primizie sul mercato e stravolto completamente le offerte stagionali normalmente presenti su scaffali e bancarelle in questo periodo dell’anno.
La finta primavera ha provocato uno shock alle coltivazioni ingannate dall’insolito tepore che - continua la Coldiretti - ha fatto maturare in modo repentino e simultaneo gli ortaggi rendendo impossibile una programmazione scalare della raccolta e favorendo la riduzione dei prezzi ed è oggi possibile trovare prodotti di qualità a condizioni convenienti.
E’ tuttavia importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che - conclude la Coldiretti - è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’.
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