La Opel ha attivato la procedura di richiamo in officina per 1.200 veicoli. Un difetto che ha causato problemi con il blocco dell’accensione del cruscotto ne sarebbe la causa. Durante la guida la chiave di accensione può tornare, una volta avviata l’auto, di nuovo alla posizione di partenza. Questo difetto spegne non solo il motore ma disattiva anche la maggior parte degli impianti elettrici escludendo il funzionamento del servosterzo o del servofreno.
La casa automobilistica della Opel General Motors ha recentemente ampliato il proprio richiamo a causa di blocchi dell’accensione difettosi a più di 1,6 milioni di auto. I ricambi dovrebbero essere disponibili nel mese di maggio. Nell’attività a tutela dei consumatori e dei proprietari o possessori di veicoli a motore, lo “Sportello dei Diritti” ancora una volta anticipa in Italia l’avvio di procedure di tal tipo da parte delle multinazionali automobilistiche anche a scopo preventivo, poiché non sempre tutti coloro che possiedono una vettura tra quelle indicate viene tempestivamente informato.
È necessario, quindi, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, prestare la massima attenzione e rivolgersi alle autofficine autorizzate o ai concessionari della Opel nel caso in cui la propria autovettura corrisponda al modello in questione.
Al singolo proprietario, infatti, non costa nulla tale tipo di verifica e nel caso in cui la propria autovettura sia oggetto del richiamo, l’intervento previsto è a totale carico della casa automobilistica che dovrebbe fornire anche un’autovettura sostitutiva per il periodo necessario alla manutenzione straordinaria.
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