Va precisato, che da indagine effettuata, risulta che nessun comune della riviera teramana ha applicato la maggiorazione del 10% sulla Tares del 2013. Fatti i dovuti conteggi, risulterebbe che il Comune dovrebbe rimborsare ai titolari di stabilimenti balneari la cifra di 19.434 euro, mentre agli albergatori all'incirca 70.000 euro.
Senza contare le attività commerciali e privati cui è stata comunque applicata un'addizionale ECA del 10% non dovuta. Intanto i balneari annunciano battaglia con una serie di ricorsi tesi ad ottenere il rimborso delle somme illegittimamente percepite dal Comune di Giulianova.
La storia dell'addizionale ECA sulla Tares è venuta fuori da una richiesta di rateizzazione dell'imposta 2013 da parte di un titolare di stabilimento ubicato sul lungomare nord che dopo due anni, senza ricevere risposta negativa o positiva sulla proposta avanzata, si è visto recapitare una "messa in mora" per l'importo dovuto, maggiorato del 30%, comprensivo dell'addizionale ECA del 10%. Così ora il Comune di Giulianova sarà chiamato a fornire delucidazioni all'intera città in merito all'applicazione di una addizionale annullata dal legislatore.
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