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domenica 2 marzo 2014

Italia: Gennaio 2014 ,“disoccupazione record”



Continua anche a Gennaio il trend negativo per la disoccupazione in Italia. Le politiche di governo dell’ultimo periodo non ha avuto i frutti sperati. Fare cassa con i lavoratori in attesa di pensione non ha portato gli esiti sperati, pochi i posti di lavoro che si sono resi disponibili e molti i settori che non riescono a dare spazio a i giovani. Ci dirigiamo diritti verso un’ecatombe che scoppierà nei prossimi anni, all’orizzonte migliaia di pensionati ed una riduzione drastica della forza lavoro e contributiva. Entrate ed uscite dell’INPS non potranno mai arrivare alla situazione di equilibrio di bilancio. Pensioni per i giovani verso un orizzonte la cui alba non si vedrà mai. Il sistema pubblico ha fallito il suo programma a lungo termine ed occorre una chiara inversione di tendenza. Occorre passare il guado attraverso una libera scelta del sistema pensionistico senza nessuna obbligatorietà per il sistema pubblico e con un sistema di assicurazioni simile al modello USA. Un sistema simile ad un boumerang che ha  nei fatti  ha portato al collasso i consumi degli italiani e la conseguente chiusura di migliaia di medie e piccole imprese che hanno dovuto licenziare migliaia di dipendenti.  Valutando i dati dell’ISTAT di Gennaio 2014 notiamo che su una popolazione di  circa 65 milioni di abitanti in Italia (Pensionati,Bambini ed altro) gli occupati sono 22 milioni 259 con una diminuzione dell'1,5% su base annua (-330 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti rispetto a dodici mesi prima.Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 293 mila, aumenta dell'1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e dell'8,6% su base annua (+260 mila). Il tasso di disoccupazione arriva al 12,9%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,1 punti nei dodici mesi. Considerando le età i disoccupati tra i 15 e i 24 anni sono 690 mila.  Il tasso di incidenza di forza lavoro disoccupata tra i 15-24 anni è pari all'11,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 0,8 punti su base annua. Il tasso di incidenza di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero  la fascia dei giovani è pari al 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,0 punti nel confronto tendenziale. Il numero,invece, di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,3% rispetto al mese precedente (- 45 mila unità) e dello 0,1% rispetto a dodici mesi prima (-9 mila). Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in calo di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali ma in aumento di 0,1 punti su base annua. In pratica nella fascia del lavoro giovanile i dati sono allarmanti non lavora quasi nessuno e il trend a 10 anni non lascia speranze per una possibile pensione.Stiamo creando un futuro popolo di disoccupati?

                                                                                                            Di Maurizio Cirignotta

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