Cerca nel blog

venerdì 13 maggio 2016

Anna Moroni - La Prova del cuoco è come casa mia. Intervista di Marco Nicoletti

Roma – “Se la mattina mi sveglio molto presto, preparo i cannelloni. Quando invece mi sento nervosa inizio a impastare così combatto lo stress”. Insomma, per Anna Moroni ogni scusa è buona per mettersi ai fornelli. Volto storico della “Prova del cuoco”, dove da ormai 12 anni sfida chef e massaie con le sue tecniche infallibili, questa Nonna Papera nostrana, così come tutti l’hanno teneramente soprannominata, è la tipica madre di famiglia con un approccio semplice e casalingo verso la cucina. Con il suo fare dinamico e la sua amichevole vocina stridula, tiene compagnia ogni giorno al pubblico di Rai uno accanto alla frizzante simpatia di Antonella Clerici. Ma anche tra le mura domestiche, adora coccolare, con insuperabili manicaretti, il marito Tonino, i suoi tre figli e i numerosi nipotini. E poi c’è la sua scuola di cucina. In questa grande e luminosa sala con forni, sedie colorate e un bel  terrazzo all’aperto che si affaccia su Roma, la Moroni svela i segreti delle sue antiche ricette, infarcite di ingredienti misteriosi ed enigmatici aneddoti. Ma prima che ogni aspirante cuoco si metta ai fornelli, scatta la frase di rito: “Ti sei lavato le mani, tesoro?”. 

Come nasce la sua passione per la cucina?

Sono nata e vivo a Roma ma i miei genitori erano originari di Gubbio, dove ho ancora un piccolo appartamentino in cui spesso mi rifugio nel fine settimana. Da piccola passavo tutte le estati in Umbria e avevo conosciuto una cuoca di nome Costantina che mi ha inculcato l’amore per la cucina. Mi portava sempre con lei nelle case dei contadini dove c’era l’usanza di andare a preparare i banchetti per i matrimoni. Mi ricordo ancora i profumi delle sue torte e delle marinature delle carni. Poi chiaramente ho frequentato varie scuole di gastronomia, sia in Italia che all’estero. Anche fare la mamma e la moglie mi ha aiutato molto a sviluppare la mia dimestichezza ai fornelli.

La ricetta che le ricorda la sua infanzia?

Il Friccò con pezzetti di pollo, coniglio o agnello. È una ricetta che trae ispirazione dal francesefricot. La nostra cucina ha subito molte contaminazioni che provengono da Oltralpe. Pensiamo anche al gattò, versione italianizzata del gâteau.

Le piace la cucina etnica?

Amo la cucina cinese, ho imparato anche a fare gli involtini primavera in casa. Mi piace anche quella giapponese ma dopo essere stata a Tokio, credo che non andrò più in un ristorante orientale in Italia: qui è tutta un’altra storia, il cibo è adattato ai nostri gusti.

Le piacciono di più le torte dolci o salate?

I dolci mi piacciono molto, ogni giovedì ne cucino uno alla Prova del cuoco. Tra i miei cavalli di battaglia ci sono la torta di carote e il ciambellone. L’unica raccomandazione in pasticceria è che ci vuole la ricetta perfetta. Non si possono mettere gli ingredienti a occhio, bisogna pesare tutto, sennò non viene bene. E poi attenzione alla cottura, altrimenti i dolci si afflosciano.

Ha conquistato suo marito prendendolo per la gola?

Sì, perché è molto goloso. Ama il mio cacio e pepe, l’amatriciana e la mia frittata di patate senza uova. Solo che mi accusa di essere diventato un po’ cicciottino per colpa mia!

Quali sono invece i suoi piatti preferiti?

Io mi definisco una capra perché mangerei solo verdure. Poi ogni tanto anche un po’ di carne ci vuole, sennò divento anemica. Il tutto accompagnato dalla torta al testo di Gubbio, così chiamata perché l’impasto, di sola acqua, farina e un pizzico di lievito, si cuoce sul fuoco su una piastra tonda. È ottima farcita con il prosciutto o con la salsiccia e la cicoria.

Alla Prova del cuoco ha avuto modo di conoscere le signorine buonasera. Chi è la più brava ai fornelli?

Se la cavano tutte molto bene. Di recente sono venute a trovarmi a Roma, alla mia scuola di cucina, e le ho aiutate a realizzare i loro piatti preferiti. Sono madri di famiglia quindi hanno tutte una certa propensione alla cucina. Anche quando sono venute in trasmissione per il Torneo delle casalinghe le ho trovate davvero simpatiche. E poi sono così unite! Si vogliono tutte un gran bene!

Non ha mai pensato di aprire un ristorante?

No, no, no! Se lo avessi fatto mi sarebbe passata la voglia di cucinare



Marco Nicoletti Diritti Riservati 2016

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *