"Non è la Rai " - Sul web dopo 20 anni sono ancora "regine" - Di Marco Nicoletti

Roma - " In diretta dallo studio 1 del centro palatino in roma Non è la Rai, un programma di Gianni Boncompagni e Irene Ghergo"... Così iniziava sul video ogni fortunatissima puntata del programma culto degli anni 90 , erano gli anni delle estati con il Festivalbar, con il Karaoke di Fiorello. e delle compilation delle ragazze "lolite" della tv targata fininvest. Il programma di Boncompagni e di Irene Ghergo è andato in onda per 4 stagioni tv per poi chiudersi il 30 giugno 1995. Le ragazze che tra balletti, giochi, e canzoni ( rigorosamentein playback) la facevano da padrona in daytime quando ancora Maria de filippi non aveva monopolizzato il pomeriggio televisivo con "Amici" e "Uomini e donne" . La ragazza che di più si distinse all'epoca tra tutte è Ambra Angiolini, che oggi per l'appunto è una stimata e completa attrice di cinema e tv. Poi ricordiamo Claudia Gerini , Miriana Trevisan, Alessia Gioffi, Angela Di Cosimo, Eleonora Cecere, Johanna Martens,  Pamela Petrarolo e tante altre di cui il tempo ne ha cancellato il ricordo televisivo per riportarle alla vita quotidiana di mamme  e mogli, si perchè dal settebre del 91 sono passati piu di 20 anni e oltre sedici dalla fine dello show. Il teatro da dove andava in onda il contenitore è situato nel complesso del "centro palatino" sito nei pressi del colosseo da dove oggi va in onda il tg5 e Matrix , all'epoca era un percorso quasi di pellegrinaggio per i fan ( come me)  , io ci sono stato  in una gita domenicale e ovviamente avevo 15 anni appena, come per dire che sola! La tv è cambiata, si è "mignottizzata", le ragazze di Non è la rai, non è che fossero sante , ma erano pulite, non erano volgari,non mostravano tette o culi e con la loro innocenza hanno segnato un'epoca che oggi rimpiangiamo , siamo grandi, ma i ricordi ci riportano ad un tempo ne troppo lontano ne troppo vicino. Era un altra tv, era semplicemente... "Non è la rai" e se dopo più di 20 anni oggi sulla rete sono cliccatissime e contano tante pagine sul social Facebook un motivo ci sarà.

Marco Nicoletti Diritti Riservati 2016