Una
settimana di eventi, workshop, competizioni con esperti internazionali che pone
l’ecosistema romano a dialogare alla pari con le altre startup city europee.
(8-14
Maggio 2017 - ingresso libero)
E’ stata presentata giovedì 4 maggio, la
Rome Venture Agency, un nuovo soggetto istituzionale nel panorama
dell’innovazione romana ed italiana con una compartecipazione del pubblico e
privato che vuole diventare un contenitore di facilitazioni e di misure per
attrarre talenti e sviluppare le possibilità di investimento dei capitali nel
nostro territorio.
In una parola, un acceleratore di imprenditorialità per
stimolare le potenzialità già insite nel sistema, promosso da Roma Capitale e
da Roma Startup.
Come ha spiegato Adriano Meloni, Assessore allo sviluppo Economico di
Roma Capitale: “La
Rome Venture Agency rappresenta una grande opportunità per la città, per la sua
occupazione e per il suo posizionamento complessivo negli scenari economici. A
Roma ci sono talenti, competenze, determinazione a supportare la costruzione e
lo sviluppo di un ecosistema ancora giovane ma di enormi possibilità. Il nostro intento è attrarre capitali nazionali ed
internazionali perché vada a regime e possa qualificarsi come lo “startup hub
del Mediterraneo” che ha deciso di essere.”
“Come regione abbiamo avviato da tempo un lavoro
approfondito e impegnativo sul tema delle startup - ha ricordato Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo
economico e alle attività produttive della Regione Lazio - abbiamo creato una
commissione che ha tracciato il percorso che sarebbe stato opportuno seguire e
su questo percorso ci siamo mossi. La politica sulle startup è la componente di
una azione più ampia e complessiva, ci siamo posti l'obiettivo di un rinnovamento
complessivo e profondo del sistema produttivo romano e regionale".
"Abbiamo lavorato sul piano della diffusione e
innovazione e della dimensione internazionale - ha proseguito -. Questi i due
binari su cui ci siamo mossi e su questi binari c'è anche la politica per le
startup. Abbiamo prima riprogrammato i fondi Fesr 2007-2013, impegnando 30
milioni, ed il programma 2014-2020
impegna risorse per 100 milioni. Vogliamo valorizzare e migliorare le buone
pratiche già avviate, favorire l'arrivo di nuovi investitori e intensificare il
rapporto ricerca-innovazione-impresa. Startup - ha concluso - significa
potenziare il sistema della ricerca che a Roma è ampio e avanzato. I 100
milioni che mettiamo in campo sono 20 milioni per contributi per spin off, 76
milioni per il Venture Capitale e 3,5 milioni per l'intervento sull'Irap".
Tutto questo nasce in un terreno già
fertile all’interno della nuova manifestazione dedicata all’innovazione, la prima edizione della Roma Startup Week che ridisegna il profilo della città e svela
il dietro le quinte del mondo delle startup, gli acceleratori, le policy, gli
impatti dell’impresa dell’innovazione, i modelli di investimento, e le
connessioni internazionali.
Durante
la week sarà possibile esplorare a 360 il mondo dell’innovazione presente sul
nostro territorio. Come si investe in startup?
Come
fa la ricerca a divenire impresa?
Quali
sono gli aspetti normativi per investire in innovazione e far crescere il
paese?
Che
impatto avrà la tecnologia che stiamo pensando e realizzando adesso sul welfare
di domani?
E
cosa fanno negli altri paesi?
Come possiamo stabilire ponti più veloci per far
viaggiare l’innovazione che si fa impresa?
Sono solo alcuni dei big focus che saranno aperti nel corso della prima settimana italiana per
le startup ed il venture business, organizzata da Roma Startup, che si svolgerà
a Roma dall’8 al 14 maggio.
Oltre
venti appuntamenti di approfondimento
aperti al pubblico e ad ingresso libero, per cercare di promuovere un’apertura
culturale, coinvolgere maggiormente le istituzioni nazionali ed invitare la
cittadinanza a scoprire il nuovo profilo di Roma, ormai Startup City a tutti
gli effetti con oltre 30 grandi players tra acceleratori e incubatori, nati in
soli sette anni.
Come
dice Gianmarco Carnovale, presidente di
Roma Startup e ideatore della Week: “Abbiamo iniziato a costruire questo
sistema a Roma nel 2010, partendo dal niente, ed il risultato è che oggi Roma è
il maggiore Startup Hub italiano nonché un centro emergente sulla scena
internazionale delle Startup City. La Rome Startup Week vuole testimoniare
tutto questo e fissare un appuntamento fisso per raccontare che Roma è da
sempre un centro creatività ed innovazione e che una nuova generazione di
imprenditori ha raccolto la sfida di restituire alla Città Eterna un moto di
fierezza. Il movimento startup è arrivato a Roma per rimanervi. Per questo
abbiamo deciso di costruire una settimana di eventi su questo tema, che inizia
rivolgendosi al paese, e termina in una grande conferenza internazionale per
collegarci con il resto del mondo”.
Sette le
location
dove si svolgeranno gli eventi: dalle aule di Roma Tre dell’ex Mattatoio alla
Fiera di Roma passando per gli spazi di Luiss Enlabs a Termini, del Bic Lazio
su via Casilina, della Jonh Cabot University, dell’Hotel Savoy, di Palazzo
Barberini.
La
startup week, organizzata dall’associazione Roma Startup - il network capitolino che raccoglie i
principali operatori della filiera delle startup – è sponsorizzata da Google e
Cisco e vede agire sui vari stage della kermesse culturale, i vari protagonisti
dell’ecosistema italiano che in larga parte, “abitano” nella città eterna.
Tante
le sezioni della week. Tra queste: Cacciatori
di Unicorni, con storie di imprenditori di successo tra cui Marco Trombetti di Translated, Giuseppe
Zuco di Octotelematics, Silvio Pagliani
di Immobiliare.it, Vincenzo Di Nicola di GoPago e Matteo Fago di
Venere.com.
Ci
sarà poi una conferenza dedicata alle aziende che investono in startup, con la
partecipazione di Enel, Ferrovie dello Stato, Cisco, Telecom Italia; Una serata
di SIngularityU sull’approfondimento delle tecnologie esponenziali che stanno
trasformando il mondo. Un approfondimento, dal titolo Capitali Coraggiosi, sarà aperto dal ministro Padoan e dedicato
agli investors e alle varie forme di investimento in capitale di rischio.
A
questo panel parteciperanno tra gli altri, Dario Giudici della piattaforma di
crowdfunding di SiamoSoci, Peter Kruger per l’accelerazione con
Startupbootcamp, Roberto Magnifico di
Angel Partner Group, Luigi Capello di LVenture Group, Gianluca Dettori
di Primomiglio, Salvo Mizzi di Invitalia Ventures.
E
poi ci saranno tavole rotonde tra soggetti pubblici e privati, un momento di
confronto sulla legislazione per le startup con Allied for Startups, l’associazione mondiale del movimento startup,
e con la riunione di SCALE, la Startup
City Alliance of Europe che riunisce
le principali startup city europee e che porta nella capitale per questa
occasione 16 rappresentanti di altrettante grandi capitali (tra cui Parigi,
Berlino, Amsterdam, Lisbona, Helsinki, ) a confrontarsi sulle nuove alleanze da
costruire a livello europeo tra i nuovi hub dell’innovazione.
Da
segnalare nel ricco cartellone lo Startup Grind di Google for
Entrepreneurs, il 9 maggio, con una
rappresentante di Balderton, uno dei maggiori fondi di Venture Capital europei.
Il
10 maggio The Post-Incubator Era: What
Happens to research after Incubation, Panel Discussion con Q&A
organizzato da Alien TT e dall’Ambasciata USA, è dedicato alla post incubazione
delle startup e vede la partecipazione di Lazio Innova assieme ad altri
importanti istituti, università ed enti di ricerca.
E
ancora l’investor day promosso da LuissEnlabs
in programma l’11 maggio, il primo congresso italiano su Robotic Process
Automation, e poi ancora seminari sul Crowdfunding, sul Growth Hacking, su b2b
Sales, sulla trasformazione della ricerca in impresa, finendo poi in BLAST, il primo evento-esposizione
internazionale di Roma sulle startup in cui oltre cento startup incontreranno
investitori provenienti da tutta Europa.
www.RomeStartupWeek.com
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