ANIMALI: COMUNE DI CALTANISSETTA PAGA BIGLIETTO DEL CIRCO A 300 BAMBINI.
LA LAV: UNA PESSIMA DECISIONE
LA LAV RENDE NOTO UN PARERE DEGLI PSICOLOGI DEL CNR SUI MESSAGGI DISEDUCATIVI DEGLI SPETTACOLI CIRCENSI CON ANIMALI
08.05.2008 “Una pessima decisione, che smentisce quel faticoso percorso - anche culturale - che in questi anni stiamo costruendo con l’Amministrazione in tema di rispetto degli animali e sensibilizzazione della collettività verso la cultura animalista”. Così la LAV giudica la decisione di pagare il costo del biglietto di ingresso al circo Moira Orfei per 300 bambini nisseni, adottata ieri dalla Giunta comunale di Caltanissetta attraverso gli Assessori alla Solidarietà Sociale (Simona Campanella) e allo Sviluppo Economico (Calogero Zummo). L’Associazione animalista contesta proprio la valenza culturale e pedagogica dell’iniziativa, ricordando il parere rilasciato proprio alla stessa LAV da alcuni psicologi dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, secondo il quale “Il circo con gli animali è uno spettacolo molto diseducativo per i bambini i quali percepiscono in esso un messaggio di prepotenza perpetrata dagli umani nei confronti degli individui più deboli”.
Secondo la dott.ssa Camilla Pagani, psicologa e ricercatrice presso il CNR, gli animali nel circo sono costretti ad apprendere comportamenti molto complessi, inutili, grotteschi e per loro innaturali che umiliano la loro dignità e la loro intelligenza. Per i bambini può costituire un modello di apprendimento sociale molto pericoloso, e può plasmare il rapporto che essi avranno sia nei confronti degli animali che nei confronti delle persone, giungendo alla conclusione che la sopraffazione dei più forti nei riguardi del più debole sia un comportamento accettabile e che, quindi, sia lecito imitarlo contribuendo a determinare quel fenomeno - ampiamente studiato dagli psicologi sociali - che è l’assuefazione alla violenza.
“Riteniamo che l’Amministrazione Comunale in questa occasione abbia ignorato le implicazioni educative e culturali di una simile iniziativa, che ha fatto spendere del denaro pubblico a solo vantaggio di un’impresa privata che fa dello sfruttamento degli animali uno spettacolo a fini di lucro – dichiara Ennio Bonfanti, responsabile locale della LAV –. Il parere degli psicologi avvalora quanto da sempre sostenuto dalla nostra Associazione: gli spettacoli dei circhi che ancora si ostinano a sfruttare gli animali sono ormai al di fuori di ogni tempo e logica e rappresentano un drammatico retaggio del passato, fatto di fruste, gabbie e spazi ristretti. Il tutto per puri fini commerciali basati sulla privazione della libertà degli animali costretti a svolgere ridicoli e insani esercizi per il divertimento dell’uomo”. “Lanciamo un appello al Sindaco di Caltanissetta Salvatore Messana – conclude Bonfanti – affinché possa farsi promotore di una didattica che preveda anche la riflessione e l’approfondimento dei temi relativi al rispetto di tutti gli esseri viventi, partendo proprio dall’invito alle scuole cittadine a non partecipare a spettacoli di dubbio contenuto etico e lesivi della sensibilità degli alunni stessi.”
La LAV ricorda come, ad oggi, in Italia vi siano una sessantina di imprese circensi con animali in gabbia grazie al sistema obsoleto mantenuto dai contributi del Ministero dei Beni culturali. Negli ultimi anni i circhi hanno avuto decine di animali sequestrati o perché importati illegalmente o detenuti in condizioni incompatibili per la loro natura (reato di maltrattamento). L’Italia ha il più alto numero di condanne per maltrattamento di animali nei circhi tra i Paesi dell’UE.
Approfondimenti: www.lav.it/lenostrecampagne/circo/introduzione/index.htm
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