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martedì 13 maggio 2008

FRANCO BRANCIAROLI spettacolo reading mutimediale Alba Infinita regia di Alberto Negro - comunicato stampa da Antonella Bellan


Nell'ambito del programma di INEDITO 2008 - Premio Letterario Città di Chieri, promosso dalla associazione culturale Il Camaleonte,

la C.T.C - Compagnia Teatro Chieri

presenta

Sabato 17 maggio 2008

ore 22.00

Cortile di San Filippo (ex seminario)

via Vittorio Emanuele II ang. Via S. Filippo - Chieri (Torino)

Alba infinita

di Valentino Fossati

Da un'idea di: Valerio Manni Vigliaturo

Reading multimediale

letto ed interpretato da:

Franco Branciaroli

liberamente ispirato al romanzo

La casa in Collina di Cesare Pavese

Vjay: Davide Gomba

Musiche originali e sonorizzazione: Valerio Manni Vigliaturo

Realizzazioni visive: Davide Gomba e Alberto Negro

Disegni: gruppo grafica del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Chieri

Regia di: Alberto Negro

Il Reading Multimediale

Con lo spettacolo reading-multimediale "Alba infinita ", il regista Alberto Negro, invitato dal direttore di Inedito 2008, dopo molti anni dedicati alle produzioni video e multimediali, ritorna alla regia teatrale con Franco Branciaroli, considerato uno tra i più poliedrici attori italiani.

Torna al teatro con l'evoluzione moderna di quel suo pionieristico linguaggio visivo dal vivo, lungamente sperimentato nei numerosi allestimenti che Negro ha realizzato, giovanissimo fin dagli anni '70, con le compagnie Anonima Teatro Studio e Panfocus, e che è divenuto sua cifra stilistica. Lettura inconsueta, magistralmente interpretata, in una visione di messa in scena in cui la centralità dell'attore è supportata ed esaltata dalla commistione con la multimedialità e le immagini.

Lo spettacolo

E' ispirato al romanzo La casa in collina di C. Pavese in cui il protagonista, Corrado, dopo l'armistizio del 1943 fugge da Torino e si rifugia a Chieri nell'ex seminario di San Filippo Neri. Qui avverrà la sua crisi interiore e la sua conversione religiosa. Fulvio (ex insegnante come Corrado, protagonista della Casa in collina) si trova su una spiaggia abbandonata a Spotorno sulla riviera ligure. Trova la forza di ricordare, di rivivere tutte le sue peregrinazioni in una città che muore nella guerriglia, senza più luce, se non per poche ore in un alba cupa. Ricorda la sua infanzia, l'oratorio, le scuole fatte in un ex seminario, ciò che è successo quando la sua vita sembrava finita: Gabriele, il ragazzo dislessico che gli chiedeva se era lui suo padre. La struttura sociale si sta smantellando. E' una guerra che è totalmente assurda, ma che proprio per questo, per il senso di liberazione che riesce a procurare evoca anche una strana gioia. La coscienza di Fulvio oppone ancora una resistenza al caos da fine dei tempi, alla percezione di un'Apocalisse. Forse non morirà, forse arriverà qualcuno a salvarlo. Guarda il mare, il cielo sereno, lievemente striato di nuvole alte. Sorride. E continua ad aspettare.

In collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl di Chieri.

FRANCO BRANCIAROLI

Attore e regista milanese, viene riconosciuto da giovanissimo come uno dei maggiori talenti del teatro italiano.

Diplomato alla Civica Scuola del "Piccolo Teatro di Milano". Ha debuttato nel 1970 come attore e da allora la sua carriera artistica è stata sempre in ascesa e senza soluzione di continuità.

Ha curato anche la regia di numerosi spettacoli teatrali tra cui: Synge (Il furfantello dell'Ovest), La vita è sogno di Calderon de la Barca, Peer Gynt e Spettri di Ibsen. Dodicesima Notte e Re Lear di Shakespeare, L'Ispettore generale di Gogol' a quattro mani con Marco Sciaccaluga, I due gemelli veneziani di Goldoni, Finale di partita di Beckett.

Ha lavorato con i maggiori registi, tra cui: CHÉREAU, TRIONFO, RONCONI, SCAPARRO, SQUARZINA, TESTORI, DE BOSIO, Sciaccaluga, SEPE,PUGGELLI, Longhi, Stark, CALENDA, LAVIA.

Dal '72 al '76 lavora allo Stabile di Torino con Aldo Trionfo, interpretando Peer Gynt di Ibsen, Ettore Fieramosca di Massimo d'Azeglio, Nerone è morto di Miklòs Hubay, con Wanda Osiris - il suo esordio come protagonista -, Gesù di Theodor Dreyer in prima mondiale, Bel Amì e il suo doppio di Luciano Codignola e Faust - Marlowe - Burlesque, pastiche di Trionfo e Salveti, in coppia con CARMELO BENE, scambiandosi nel corso della serata i ruoli di Faust e Mefistofele. Con Carmelo Bene è anche Romeo in Romeo e Giulietta ed è Calaf nella Turandot di Virginio Puecher da Gozzi, con Valentina Cortese.

Ha lavorato al cinema con: MICHELANGELO ANTONIONI (Il mistero di Oberwald tratto da "L'aquila a due teste" di Cocteau), MIKLO'S JANCSO' (Vizi privati e pubbliche virtù), TINTO BRASS (La chiave, Miranda, Così fan tutte, L'uomo che guarda, Senso 45), ROBERTO FAENZA (I Viceré), CRISTINA COMENCINI (Bianco e nero).

ALBERTO NEGRO

Regista teatrale, multimediale, video cinematografico, autore, sceneggiatore.

Eclettico, sempre alla ricerca di nuovi codici espressivi, pioniere dello spettacolo multimediale, inizia come attore con la compagnia inglese The Human Family in tour europeo, poi come pittore, fotografo e attore cinematografico e teatrale alternando numerose esperienze di regia e scrittura teatrale, multimediale, cinematografica e televisiva.

Dalla fine degli anni '60 incontra alcuni artisti dell'Arte Povera frequentando per diversi anni, tra gli altri, Alighiero Boetti e Salvo sia a Torino che in occasione di numerosi viaggi in medio-oriente. Partecipa al film d'arte di Ugo Nespolo "Con-certo rituale", in qualità di attore. Collabora per molto tempo con l'amico pittore e fotografo Sergio Putatti. Incontra il poeta Andrea Zanzotto e lo scrittore Roberto Mussapi con i quali realizza lo spettacolo "Sotto versi d'assenza", visualizzazione teatrale dei testi poetici di Zanzotto. Fonda le compagnie teatrali Anonima Teatro Studio e Panfocus con le quali mette in scena numerosi spettacoli multimediali, inventando un nuovo genere: il teatro-clip.

Realizza films e multimedialità con la propria casa di produzione ACTA Produzione Immagini.

Tra le sue produzioni teatrali: MATA HARI Incantesimo di donna (messo in scena nell'Atrio centrale della Stazione di Porta Nuova a Torino), Fotogrammetria criminale, Terminal 15, Estreme conseguenze, Violette Nozière, e poi Sotto versi d'assenza, Rappresentazioni in Rappresentazione, L'Emporio degli umori, I 7 peccati capitali.

Tra le sue ultime produzioni videocinematografiche: "Tommaso è andato via" – film tv con Marco Columbro e Lucia Vasini, "Musica sulla città" - docum. con interviste a musicisti e operatori culturali torinesi, "Silvio Vigliaturo - l'arte del vetro" – video ritratto all'artista, "Città Nascosta" - video reportage documentario sul carcere, "Tanto è lo stesso" videoclip, "Museo d'Arte Contemporanea di Rivoli", "Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea" specials.

Ufficio stampa e informazioni:

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