Il Palazzo della Marra di Barletta, splendida struttura barocca, sede della Pinacoteca Giuseppe De Nittis e spazio espositivo allineato ai più alti livelli europei, ospita la sua terza mostra, dopo il successo di "De Nittis e Tissot. Pittori della vita moderna" nel 2006, che ha inaugurato la riapertura del palazzo restaurato, e "Zandomeneghi De Nittis Renoir. I pittori della felicità" inaugurata lo scorso anno, in concomitanza con l'apertura permenente della Pinacoteca.
Dopo le due esposizioni dedicate all'Ottocento, ammirate complessivamente da oltre 85.000 visitatori, arriva dalla capitale francese la mostra "PARIS 1900. La collezione del Petit Palais di Parigi", che rimarrà aperta dal 1 marzo al 20 luglio 2008. Curata da Gilles Chazal, direttore del Petit Palais, la mostra d'innegabile fascino amplifica l'indagine sull'arte d'Oltralpe con opere di artisti contemporanei a De Nittis, allargando lo sguardo sulla città oltre la pittura, attraverso sculture, oggetti d'arte, arredi, gioielli, ceramiche, stampe, fotografie della fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Un nucleo fondamentale di arte francese, frutto di ordinazioni e acquisizioni, che costituisce ancora oggi uno degli assi portanti delle raccolte del Petit Palais, inaugurato l'11 dicembre 1902, in seguito all'Esposizione Universale, diventando il Palais des Beaux-arts della Città di Parigi.
L'esposizione approda per la prima volta in Italia, nella Pinacoteca di Barletta, dopo essere stata a Bruxelles, Rio de Janeiro, Tokyo e in Québec allo scopo di far conoscere al mondo il ricco patrimonio del Petit Palais, secondo una politica d'esposizioni definita "Ambasciate del Petit Palais".
L'esposizione di Barletta è il primo passo di un gemellaggio tra la Puglia e Parigi; nella primavera del 2010 il Petit Palais ospiterà infatti, nelle sue meravigliose sale, la prima grande mostra di Giuseppe De Nittis, mai esposto in Francia prima d'ora. L'accordo tra il Petit Palais, Arthemisia e il Comune di Barletta, prevede una forte sinergia operativa e promozionale tra la capitale francese e Barletta, oramai affermatasi quale capitale culturale della Puglia.
La raccolta del Petit Palais, nel suo complesso, riunisce tutte le espressioni artistiche francesi degli anni 1880-1914, dalla pittura alla scultura e le arti decorative scaturite dai movimenti artistici più importanti: l'Accademismo (Laurens, Cormon, Bouguereau), il Naturalismo erede del Realismo di Courbet e Daumier (Dalou, Roll, Lhermitte), l'Arte Monumentale (Besnard, Carrière, Baudouin), l'Impressionismo (Monet, Pissarro, Sisley, Rodin), il Simbolismo (Carriès, Redon, Levy-Dhurmer ed i maestri Gustave Moreau e Puvis de Chavannes), l'Art Nouveau (Gallé, Daum, Guimard, Lalique), il Japonismo ed i Nabis (Bracquemond, Bonnard, Vuillard, Denis) fino alle esperienze artistiche che annunciano il Fauvismo ed il Cubismo (Gauguin, Cézanne, Bourdelle, Maillol, Jacqueau).
A Barletta sono ora esposte 130 opere della collezione del Petit Palais. Moltissimi i capolavori in mostra, come Le Portrait de Sarah Bernhardt (1876) di Georges Clairin e Marthe, la fleur aux cheveux (1893) di Berthe Morisot, le sculture di Aimé-Jules Dalou, uno dei più grandi artisti francesi della seconda metà del XIX secolo. Importanti anche i quadri di Fernand Pelez, a lungo sottovalutati ma ad oggi considerati degni di nota per la loro vicinanza alle opere di Seurat o Ensor.
Tra le arti applicate, splendono tre magnifici vasi di Emile Gallé, animatore dell'Ecole de Nancy e grande creatore di ceramiche, vetri e arredi in stile Art Nouveau, assieme al paravento "Les quatre saisons" di Eugène Grasset, artista eccezionale nel rendere decorativo un oggetto di uso comune con il suo stile basato sull'assimilazione della figura femminile alla natura.
Insieme a Gallé e Grasset, uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau in Francia è Hector Guimard, di cui sono esposte le due Chaise (1909-11), disegnate per la sua dimora parigina.
Non mancano inoltre oggetti preziosi e di oreficeria, soprattutto i disegni realizzati per i gioielli, tra i più noti quelli di René Lalique, che costituiscono una delle raccolte più importanti al mondo insieme a quella del Museo delle Arti Decorative di Parigi (al Louvre).
Degni di nota infine la documentazione pittorica delle decorazioni pubbliche per edifici parigini come l'Hotel de la Ville, che hanno consentito l'applicazione di un ampio programma decorativo finalizzato a celebrare la vivacià intellettuale di Parigi, città delle scienze, delle lettere e delle arti.
Un'occasione unica dunque per visitare ancora una volta a Barletta una mostra di respiro internazionale in grado di affascinare il pubblico con la preziosità e la varietà delle opere a stretto contatto con quelle del grande Giuseppe De Nittis, esposte al piano superiore. Uno spaccato sull'arte e il gusto di un'epoca in cui il dialogo tra cultura italiana e francese era più che mai aperto e fecondo.
La mostra a Palazzo della Marra è promossa dall'Assessorato ai Beni Culturali del Comune di Barletta, dalla Ville de Paris Direction des Affaires Culturelles, dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, da sempre attento alle iniziative di qualità nella regione, dall'Assessorato al Turismo della Regione Puglia e dalla Provincia di Bari.
Alla realizzazione della mostra contribuiscono anche il Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, la Camera di Commercio di Bari e l'Agenzia del Demanio.
La mostra è co-prodotta ed organizzata da Arthemisia, che con la pluriennale esperienza internazionale nel campo delle grandi mostre d'arte, affianca le istituzioni per realizzare importanti progetti di promozione culturale.
Fondamentale inoltre il contributo di Exprivia e Banca Carige.
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