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domenica 2 aprile 2017

Sempre più italiani vogliono una babysitter bilingue

VOGLIO UNA BABY SITTER CHE PARLI INGLESE

Gli italiani non conoscono l'inglese? I genitori corrono al riparo guardando con sempre più interesse alle scuole bilingue. E anche a baby sitter che sappiano questa e altre lingue, come dimostra la ricerca di Sitter Italia

Una ricerca di Eurostat di qualche anno fa rilevava che, su campione di persone intervistate dai 25 ai 64 anni, solo il 10% dichiarava di avere un'ottima conoscenza della lingua inglese, mentre ben il 64% sosteneva di avere una conoscenza appena sufficiente. Ma non è un dato nuovo quello sugli italiani digiuni di lingue straniere...

Ciò che è però interessante notare è come i genitori italiani siano sempre più interessati ad insegnare le lingue, soprattutto quella di Shakespeare, ai propri figli, quasi a cercare di supplire all'immenso gap che ci separa da molti paesi stranieri. 

Lo dimostra il successo delle scuole bilingue (a partire dal nido) e lo confermano i dati raccolti su un campione di 500 genitori da www.sitter-italia.it, sito specializzato nella messa in contatto di genitori e baby sitter.

Questa recente ricerca conferma che il 40, 9% dei genitori italiani vorrebbe una tata bilingue, valore equiparabile a quello spagnolo (42%). Nel nord Europa, invece, le percentuali scendono drasticamente: 17,65% in Norvegia, seguita dalla Finlandia con il 12,50% e dai Paesi Bassi, con il 6,25% dei genitori interessati a questo tipo di profilo. All'ultimo posto, la Danimarca con lo 0% .

Il che non significa, ovviamente, che i genitori del Nord Europa non siano attenti al bilinguismo, quanto piuttosto che i loro figli abbiano già diverse opportunità di apprendimento (dell'inglese in particolare), più di quanto ne abbia un bimbo italiano o spagnolo.

I vantaggi di una baby sitter bilingue
Questi dati paiono dimostrare come le famiglie siano alla ricerca di qualcosa che vada oltre a qualcuno che si prenda cura dei propri figli (seppur compito arduo già di per sé). 

I genitori che hanno risposto positivamente alla domanda del questionario 'Vorresti che la tua tata parlasse una lingua straniera ai tuoi figli?' stanno cercando qualcuno che introduca nella quotidianità del bambino una lingua diversa da quella madrelingua. 

Data la carenza di occasioni per imparare le lingue straniere, le famiglie italiane tendono a preferire tate con un'elevata conoscenza dell'inglese.

Secondo vari studi, per arrivare ad un linguaggio bilingue, almeno il 20% della comunicazione verso il bambino dovrebbe essere fatta nella seconda lingua.

Se calcoliamo il numero di ore in cui il bambino è sveglio, circa 12, parlandogli una media di due ore e mezza/tre ore al giorno in inglese, questa stimolazione così individualizzata e personalizzata avrà un impatto notevole.

Certo non si può pretendere che il piccolo impari una lingua perfettamente con l'aiuto saltuario di una tata nativa o bilingue, ma anche il solo cominciare ad entrare in contatto con una musicalità linguistica diversa lo aiuterà ad avvicinarsi allo studio vero e proprio.

E' stato scientificamente provato che la capacità di apprendimento, linguistico e non solo, in un bimbo sia altamente maggiore di quella di un adulto. 

Quindi ben venga incentivare il processo, tanto più considerando che i bambini bilingui paiono acquisire una maggiore flessibilità mentale, una maggiore capacità di eseguire diversi compiti contemporaneamente, più attenzione, più strutture per imparare a leggere e scrivere e poi studiare altre lingue ancora.



COME FUNZIONA SITTER-ITALIA.IT
Il sistema è semplice: i genitori possono registrarsi gratuitamente e andare alla ricerca della baby sitter, tata o persona che sia di supporto alla mamma nella zona di riferimento, visionandone la foto, il curriculum, la disponibilità, le lingue parlate, le eventuali referenze, le mansioni per le quali si propone. 

Per un approccio più che mai concreto, la baby sitter è invitata a pubblicare inoltre una propria, breve, intervista in cui racconti il suo modo di approcciarsi ai bambini e all'attività.

Allo stesso tempo, i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro all'interno del portale www.sitter-italia.it , indicando molteplici criteri di ricerca: l'età e il numero dei bambini da accudire, gli orari e l'area in cui è richiesta la prestazione… O se, oltre alla baby sitter, sono interessati a incontrare altre famiglie per condividere la baby sitter, occuparsi a turno dell'accudimento dei bambini, organizzare il doposcuola.

'Genitori in contatto' è infatti un ulteriore servizio offerto da Sitter-italia.it, sempre in un'ottica di supporto alla quotidianità della famiglia e di risparmio in termini di denaro. E' un piacere per mamme e papà poter condividere esperienze e necessità con famiglie guidate dai medesimi principi in tema di educazione.

Per genitori e baby sitter la registrazione è gratuita, così come la risposta alle domande e alle offerte di lavoro; è poi possibile essere i primi ad attivare contatti diretti grazie ad un abbonamento Plus.

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