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ll digitale è diventato parte integrante della nostra vita: tutto è connesso, la nostra vita si dispiega anche online. Così non solo ci informiamo, condividiamo momenti con gli amici, programmiamo elettrodomestici, effettuiamo pagamenti, ma entriamo anche in contatto con i brand e le aziende dei prodotti che acquistiamo.
Nonostante ciò non tutte le persone utilizzano la tecnologia nello stesso modo: qualcuno guarda i video interattivi, altri gestiscono le operazioni tramite diverse App e ci sono infine anche quelli che preferiscono scansire i codici QR.
Qual è il pubblico più preddisposto alla digital experience? Chi sono gli utilizzatori dei QR code? AmonCode condividerà con te le ultime ricerche in merito.
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I reali utenti della digital experience Abbiamo già studiato un primo profilo che rappresenta l'utilizzatore medio di QR code in Italia: è uomo, appartiene a una fascia d'età compresa tra i 22 e i 55 anni, vive in Lombardia, effettua 3 scan al mese, principalmente durante il weekend e da casa o comunque al di fuori dell'orario lavorativo. Quest'immagine nasce da una media di statistiche, ma se noi volessimo rivolgerci a mercati più precisi? Ci viene incontro lo studio dei target, che ci permette di scoprire nuovi dettagli sul pubblico di riferimento: i possibili fruitori di codici QR sono molti più di quanto possiate prevedere.
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I grandi utilizzatori dei QR code - i 3 target più propensi
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Millenials
I millennial, detti anche nativi digitali o generazione connessa. Parliamo delle generazioni più giovani, composte da un 94% di individui connessi, attratte da una nuova forma di marketing. La pubblicità tradizionale non funziona più: i millennial cercano informazioni online, soprattutto tramite social networks, apprezzano l'utilizzo dei nuovi trend in ambito di marketing, amano la trasparenza delle informazioni e sono tra i maggiori fruitori della sharing economy. I codici QR vengono quindi visti come veicolo rapido di informazioni approfondite, ma anche portatori di innovazione in termini di marketing.
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Silver
I silver, altro target estremamente strategico, composto da consumatori senior over 60. Contrariamente a qualsiasi luogo comune, il 52,9% degli appartenenti a questa fascia utilizza la tecnologia per ottenere maggiori informazioni su un prossimo acquisto. Questo segmento può sfruttare un reddito maggiore (dal 9% al 13% in più delle altre fasce) che permette stili di vita e alimentari più sani, quindi scelte d'acquisto più consapevoli. Il maggiore tempo libero a disposizione permette di fare maggiore attenzione alle offerte: i QR code vengono utilizzati soprattutto in questo senso, oltre che per scoprire maggiori dettagli sui prodotti, nonostante il basso utilizzo di smartphone (il 3,8% degli utenti).
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Ethnic
Gli ethnic, una grandissima fetta del mercato che utilizza gli smartphone e le nuove tecnologie per mantenere un contatto col proprio Paese d'origine, oltre che per avere informazioni sui prodotti in lingua originaria. Le funzionalità multilingue di tecnologie come quelle dei codici Amon vengono incontro a questa fetta di utenza che, per il 69%, utilizza i QR code per capire meglio cosa sta acquistando in negozio.
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In che modo i codici QR possono conquistare questi target? Fornendo informazioni sempre più trasparenti e dettagliate, immediatamente disponibili, in multilingue e sempre più legate al consumatore, i codici Amon - come esempio di tecnologia QR evoluta - possono conquistare sempre più questi tre target in cui troviamo utenti sempre meno legati al brand, sempre più propensi all'acquisto e in cerca di innovazione.
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Stay tuned!
Ti ringraziamo molto per il tempo che hai dedicato alla lettura della nostra ricerca! AmonCode è sempre in movimento e la settimana prossima vi racconterà delle nuove tendenze nel mondo Digital. Vorresti approfondire qualcosa? Contattaci pure!
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