Il complesso si compone di un nuovo edificio, progettato dallo studio Cino Zucchi Architetti e dal recupero, ancora in corso, dell’edificio storico della centrale, che diventerà uno spazio eventi con ristoranti aperti al pubblico.
Il nuovo edificio presenta forme sinuose che ricordano quelle di una Nuvola e si raccorda con il Museo Lavazza attraverso un grande atrio e crea nuovi spazi pedonali aperti al quartiere.
Il rispetto per l’ambiente è testimoniato dalla scelta di certificare il nuovo sviluppo secondo i requisiti LEED, il protocollo di certificazione delle prestazioni energetico-ambientali degli edifici più diffuso al mondo.
Tra le scelte progettuali mirate a migliorare le prestazioni energetiche del nuovo centro direzionale Lavazza di circa il 25-30% si segnalano la produzione di energia termica e frigorifera per mezzo di un impianto ad acqua di falda; la scelta di un sistema di aria primaria e pannelli radianti a soffitto, il trattamento aria con sistema di recupero di calore altamente efficiente, l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e l’impianto di illuminazione LED in grado di massimizzare la luce naturale abbattendo i consumi di energia elettrica.
La climatizzazione degli stabili è garantita da pompe di calore e unità polivalenti ad elevata efficienza a marchio Climaveneta. Nel dettaglio sono stati installati 3 ERACS2-WQ 2502, 1 WW-HT 0202 e 1 MANAGER 3000 per il nuovo edificio e 3 ERACS2-WQ 1302, 1 NECS-WQ 302 e 4 WW-HT per quello ristrutturato, con una potenza termica totale di quasi 3.000 kW.
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