C o m u n i c a t o S t a m p a 1 6 g e n n a i o 2008:
EMERGENZA RIFIUTI A SAN CATALDO (CALTANISSETTA):
CHIESTO L'INTERVENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Da settimane i rifiuti non vengono raccolti: come a Napoli strade invase da cumuli
di spazzatura in una situazione antigienica gravissima; rischi per la salute pubblica.
Esposto dell'ambientalista Ennio Bonfanti: "Sindaco irresponsabile, intervenga
il Prefetto con i poteri sostitutivi"
Come in Campania anche in provincia di Caltanissetta scoppia l'emergenza rifiuti: con un articolato esposto, l'ambientalista Ennio Bonfanti ha chiesto l'intervento immediato del Dipartimento della Protezione Civile – diretto da Guido Bertolaso – in merito all'emergenza rifiuti che colpisce il comune di San Cataldo, nel Nisseno: attualmente, infatti, persiste una patente e gravissima emergenza igienico-sanitaria-ambientale dovuta alla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani da diverse settimane. Cumuli di rifiuti continuano ad essere abbandonati in prossimità dei cassonetti ed ai margini delle strade costituendo enormi depositi incontrollati, spesso ostacolando la circolazione; in molte zone cittadine sono presenti cumuli di rifiuti estesi per una superficie di decine di metri!
"I cumuli disseminati nell'abitato - si legge nell'esposto - emanano effluvi nauseabondi, emettendo odori e liquami idonei a molestare, offendere ed imbrattare le persone; siffatta situazione antigienica continua a destare fortissimo allarme sociale presso la cittadinanza ed è stato accertato che tali cumuli di rifiuti si trovano anche in prossimità di edifici pubblici, scuole e simili". Il Sindaco di San Cataldo, Giuseppe Di Forti (FI), da settimane non ha sottoscritto il contratto con la discarica privata di Siculiana (AG) e non ha ancora disposto l'intervento finanziario nei confronti dell'ATO Rifiuti CL1, determinando di fatto la sospensione del servizio di nettezza urbana .
Nell'esposto si sollecita anche il Prefetto di Caltanissetta a porre rimedio - tramite il potere di intervento sostitutivo - al comportamento omissivo del Sindaco che l'ecologista Bonfanti giudica "irresponsabile, gravissimo ed intollerabile : Di Forti, infatti, in maniera inopinata ha di fatto creato le condizioni per la sospensione del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti non dando corso, per risibili motivi politico-amministrativi, alle pratiche legali, contrattuali ed economiche che, come avviene in tutti gli altri 14 Comuni dell'ATO CL1, hanno consentito di conferire i rifiuti presso le discariche autorizzate dalla Regione Siciliana. Il Sindaco – prosegue Bonfanti - non dice la verità: il problema non sta nell'ATO, che negli altri comuni continua regolarmente a smaltire la spazzatura, ma nel Comune di San Cataldo che si rifiuta caparbiamente di aderire al contratto con la discarica privata agrigentina! E pertanto fino a quando il Sindaco manterrà questo atteggiamento irresponsabile nessun autocompattarore con spazzatura sancataldese troverà mai un posto in Sicilia dove scaricare!".
In considerazione delle immaginabili gravi ripercussioni circa la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive, la tutela dai rischi per la salute derivanti dall'inquinamento dell'aria, delle acque e del suolo e sottosuolo, la tutela della salute della comunità nei luoghi di lavoro (abitazioni, scuole, uffici, fabbriche, ecc.) e la tutela igienico sanitaria generale, Ennio Bonfanti ha chiesto alla Protezione Civile ed alle altre Autorità un intervento immediato di raccolta dei rifiuti e di bonifica dell'abitato.
Disponibili foto ai seguenti link:
http://www.enniobonfanti.netsons.org/images/M_images/fotoscataldo%20004.jpg
http://www.enniobonfanti.netsons.org/images/M_images/fotoscataldo%20001.jpg
http://www.enniobonfanti.netsons.org/images/M_images/150108_h1232.jpg
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fonte: http://comunicatostampa.blogspot.com/2008/01/emergenza-rifiuti-scataldo.html
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