Cerca nel blog

mercoledì 30 gennaio 2008

OIPA: Campagna contro allevamenti da pelliccia italiani



Sosteniamo e aderiamo alla campagna OIPA contro gli allevamenti da pelliccia in Italia. 

Lascia la tua firma per salvare gli animali da maltrattamenti e morte!

Gli allevatori di animali da pelliccia non considerano minimamente le esigenze naturali dell'animale, e li sottopongono ad una continua sofferenza, dovuta alla reclusione forzata a vita e ai maltrattamenti, vere e proprie atrocità, cui sono sottoposti al momento dell'uccisione. I metodi di sopperssione cambiano a seconda delle dimensioni dell'animale: per le volpi e animali di taglia simile si ricorre all'elettrocuzione anale: una scarica elettrica in corpo che viene ripetuta anche più volte prima che l'animale muoia! Altri metodi: avvelenamento con stricnina, soffocamento con cloroformio, un colpo di martello sul muso, ecc... tutti molto dolorosi.

Le industrie conciarie comportano come Lei ben sa un enorme problema ecologico dovuto allo smaltimento dei liquami e dei cadaveri, e alle sostanze altamente tossiche che vengono impiegate.

Fortunatamente i dati sul numero di allevamenti nel mondo indicano che il settore è entrato in crisi.

Il nostro obiettivo è accelerare il più possibile questo processo per raggiungere quanto prima un traguardo di civiltà: quello della chiusura definitiva di tutti gli allevamenti che sfruttano e uccidono animali con il solo scopo di produrre capi e inserti in pelliccia.

In Svezia nel 1995, così come in Danimarca nel 2007, sono uscite delle leggi per migliorare le condizioni di vita all'interno degli allevamenti nel caso delle volpi: aumento delle dimensioni delle gabbie, la possibilità di deambulare e relazionarsi.

In Italia, dal 1° gennaio 2008, entrerà in vigore una legge secondo cui i visoni dovranno potersi muovere all'interno di spazi provvisti di vasche dove gli individui possano nuotare.

Questi cambiamenti renderanno gli allevamenti, nel tempo, economicamente sempre meno redditizi.

In Olanda nel 1995 fu proibita la detenzione di volpi per allevamento e, due anni dopo anche quella dei cincillà. In Australia, in Svizzera e nel Regno Unito è proibito l'allevamento di qualsiasi specie di animali da pelliccia!

Seguiamo l'esempio di questi Paesi, diamo anche noi qui in Italia un segnale di civiltà, rispettando gli animali, che sono esseri senzienti e soffrono come noi!

Lascia la tua firma per salvare gli animali da maltrattamenti e morte!

Clicca su: http://www.oipaitalia.com/public/pellicce/petizione.php

per info: www.oipaitalia.com


wlaterra@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *