"Se Marini riesce, da buon sindacalista, a convincere Berlusconi, è fatta. Potrebbe dirgli che la riforma della legge elettorale sarebbe un ottimo strumento per cambiare l'architrave del Paese, e rappresenterebbe la possibilità che il prossimo parlamento incoroni lo stesso Berlusconi, presidente della Repubblica". Lo ha detto il vicepresidente dell'Udc alla Camera Luigi D'Agrò, alla trasmissione 'L'Avvelenato" di Giampiero Marrazzo in onda su Ecoradio, spiegando che se si vota a novembre, sarà quel parlamento ad eleggere il prossimo presidente della Repubblica. Questo, secondo D'Agrò, potrebbe far cambiare idea al leader di Fi: costituire un governo istituzionale che si occupi delle riforme, anziché andare subito al voto." L'Udc – ha continuato D'Agrò - aveva chiesto un governo di pacificazione che mettesse insieme le forze maggiori dell'una e dell'altra parte, per rimettere in moto la macchina dello Stato. Ma ci si è trovati davanti a varie opposizioni, come quella di Fi e quella del Pd".
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