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giovedì 31 gennaio 2008

Google Health: la salute online

E' Google Health l'ultima trovata la nostra salute a portata di clic

A disposizione studi accademici, ricerche scientifiche e informazioni sui trattati di medicina non tradizionali


 E' Google Health l'ultima trovata la nostra salute a portata di clic
Repubblica Stanchi di fare lunghe code dal vostro medico per sapere cos'è quel dolorino che vi infastidisce da tempo? Fra qualche giorno potrete digitare in internet due parole magiche: Google Health, ovvero il nuovo servizio dedicato alla salute che BigG ha annunciato a fine 2007 e che lancerà a breve. Una vera e propria miniera di informazioni mediche organizzata a seconda delle varie patologie, per la gioia di tutti, ipocondriaci soprattutto.

Per ora sono disponibili alcune immagini di come dovrebbe presentarsi, e una pagina di accesso al progetto che però, dopo essere rimasta online per qualche tempo, appena si è diffusa la notizia dell'imminente uscita di Google Health, è stata sostituita da una comune pagina di autenticazione. Ma nessun problema, l'originale della pagina di accesso è ancora recuperabile (chissà per quanto, però) grazie alla copia cache, un servizio che lo stesso motore di ricerca offre e con cui è possibile vedere le pagine web così come erano qualche tempo prima. Detto questo: dal quartier generale nemmeno un sussurro sul giorno del lancio, solo qualche rumor: presto, prestissimo. A Google Italia, invece, bocche cucite.

Ciò che è dato sapere, o quantomeno intuire, è che il servizio permetterà di consultare studi accademici, ricerche di carattere scientifico, così come di trovare informazioni sui trattati di medicina non tradizionali. Avete l'influenza? Consolatevi - per modo di dire - potrete digitare la vostra parola chiave e quindi leggere le indicazioni terapeutiche più comuni, così come le descrizioni di sintomi, fino a sapere tutto o quasi tutto sulla prevenzione della patologia.

Ma c'è da fidarsi? "Google non è un medico, ma la gente va su Google ed effettua un numero enorme di ricerche di stampo medico - ha dichiarato Marissa Mayer, vice presidente Search Products & User Experience dell'azienda in occasione dell'annuncio fatto a ottobre scorso - c'è un grande bisogno di queste informazioni che noi cercheremo di colmare".

Non è certo il primo progetto di questo tipo, e non è la prima volta che una dotcom dimostra interesse in campo medico. Ci hanno provato Ibm, Oracle, Siemens fra gli altri. Ma non solo: il nuovo e attesissimo servizio di Google dovrà vedersela online con almeno due temibili concorrenti: Microsoft HealthVault, già disponibile in versione Beta, e MedLine, il servizio informativo del governo americano, consultato abitualmente da numerosi professionisti, medici e semplici curiosi. E' probabile però che la strada percorsa da Google Health comprenda un altro servizio lanciato due anni fa, Google Co-op, dove una piccola comunità medico scientifica ha trovato spazio per offrire i propri contributi.

Non deve essere un caso, inoltre, se proprio in questi giorni è sbarcato in Europa il sito 23andMe che offre ai propri clienti un test completo del patrimonio genoma evidenziando possibili malattie e predisposizioni genetiche sulla base di un campione di saliva, finanziato, guarda caso, proprio da Google con un investimento di 3,9 milioni, e a capo del quale c'è Anne Wojcicki, moglie di Sergey Brin, uno dei due fondatori del motore di ricerca.

Così come non è forse un caso se Peter Fleischer, responsabile globale per la privacy di Google, sta facendo un tour in questi giorni per l'Europa (era a Bruxelles il 21 gennaio convocato dalla Commissione europea) cercando di tranquillizzare tutti che Google non ha cattive intenzioni, che "la quantità di dati personali che gestiamo sono tantissimi - ha detto ai giornalisti in occasione della visita a Milano - e che l'utilizzo di queste informazioni si basa sul rapporto fiduciario tra le persone e Google, rapporto fino ad oggi ottimo a giudicare dalla nostra popolarità". Sarà solo un caso. O forse semplicemente perché il prossimo 28 gennaio si celebra la "Giornata della protezione dei dati personali".

C'è però da domandarsi come e se verranno gestiti dati sensibili in Google Health. Se o come verranno verificate le informazioni. Trattando della salute di persone in carne e ossa, Google Health va a toccare un argomento molto delicato. Basterà la fiducia? Dopo che il rapporto di Privacy International del giugno 2007 ha messo all'indice fra gli altri anche BigG?

Polemiche dettate dalla scarsa conoscenza delle operazioni di Google, la tesi di Fleischer, un "buco" che Mountain View intende sanare. Parola di chi, oltre ad essere l'attuale responsabile privacy di Google, è stato a lungo responsabile europeo per la privacy di un'altra grossa azienda: Microsoft.


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