Le esportazioni dei distretti tradizionali della Lombardia si presentano in lieve calo nel quarto trimestre 2016: -0,7% a valori correnti. Il risultato è frutto di una flessione del 2,3% dell'export destinato ai nuovi mercati e di una situazione di stabilità delle esportazioni destinate ai mercati maturi, che ancora rappresentano la componente preponderante.
Nel complesso dell'anno, l'export lombardo registra un calo dell'1,3%, a causa di una flessione delle vendite tanto nei mercati maturi (-1,3%) quanto nei nuovi mercati (-1,2%). Nell'ambito nuovi mercati possiamo distinguere tra paesi con performance negative di vendita nel quarto trimestre 2016 ma che chiudono l'anno in territorio positivo (Cina, Polonia e Turchia), e paesi che invece presentano risultati di export negativi tanto nel trimestre ottobre-dicembre quanto nel complesso del 2016 (Romania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, India e Slovenia).
Per contro, Repubblica Ceca, Ungheria, Croazia e Slovacchia si distinguono per esportazioni in crescita sia nel quarto trimestre che su base cumulata annua. Da segnalare anche il ritorno in positivo delle esportazioni destinate ad Algeria e Russia negli ultimi tre mesi dello scorso anno.
Le vendite nei mercati maturi hanno mostrato un andamento a macchia di leopardo nel trimestre ottobre-dicembre 2016. In flessione le esportazioni in Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Belgio. Sostanzialmente stabili le vendite nel Regno Unito. Risultati positivi di export in Germania, Stati Uniti, Spagna, Austria, Portogallo, Svezia, Giappone e Australia. Tuttavia, Germania e Stati Uniti mostrano esportazioni in flessione su base annua.
Nel dettaglio, undici distretti presentano risultati di export negativi nel quarto trimestre 2016. Fra questi, otto si distinguono per esportazioni in calo anche nel complesso dell'anno, ad iniziare da Riso di Pavia, Calzature di Vigevano e Macchine per la concia della pelle di Vigevano.
Emergono poi undici realtà distrettuali con performance positive. Nello specifico, i distretti Legno di Casalasco-Viadanese, Carni e salumi di Cremona e Mantova, Gomma del Sebino Bergamasco, Meccanica strumentale di Bergamo e Abbigliamento e calzature della Bassa Bresciana spiccano per i risultati migliori, sia nel quarto trimestre che nel complesso del 2016.
Lieve flessione anche per le esportazioni dei Poli tecnologici lombardi nel quarto trimestre 2016, nell'ordine di un -0,5% a valori correnti, per una variazione cumulata annua pari a -3,2%. Il risultato negativo maschera in realtà una situazione a luci ed ombre: il calo delle esportazioni del Polo aeronautico di Varese e del Polo ICT di Milano si contrappone alla crescita dell'export del Polo farmaceutico lombardo e del Biomedicale di Milano.
Scende a quota 35,3 milioni il monte ore autorizzate 2016 di Cassa Integrazione Guadagni nei distretti tradizionali lombardi (-32%). Flettono tanto la Cassa Ordinaria che quella Straordinaria, nella media dell'aggregato. Dinamica simile anche all'interno dell'aggregato dei poli tecnologici, dove il monte ore 2016 si assesta sui 5 milioni (-25,1%).
La lettura dei dati va tuttavia contestualizzata all'interno del variegato panorama normativo, che è in continuo divenire.
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