Nei scorsi giorni era montata la polemica per il metodo di conteggio dell'importo e le stesse applicazioni a singoli cittadini . Ecco il testo integrale pubblicato sul l'account Facebook .
* Cari concittadini ritengo utile fornire alcune precisazioni utilizzando questo strumento che mi consente più facilmente di raggiungere tutti e trattare un argomento di pubblico interesse quale quello della Tari di così grande attualità in questo momento.
Molti mi hanno chiesto circa possibili errori applicativi della norma a tal proposito voglio precisare che L'Art.1, comma 27, della legge 208/2015 proroga per il 2017 la deroga all'applicazione dei criteri di cui al DPR 158/1999, di questa deroga ci siamo serviti per una diversa distribuzione del carico tributario.
Voglio innanzitutto evidenziare che i costi vivi del servizio non sono affatto aumentati e che la legge istitutiva della Tari stabilisce che i Comuni, ai fini della determinazione della tariffa approvino un piano finanziario che oltre ai costi sostenuti per il servizio prevedano l'inserimento di una voce riguardante la parte del ruolo inesigibile. In poche parole la norma nazionale ci costringe a porre a carico di chi paga la quota di chi non paga,una profonda ingiustizia perpetrata da chi ha pensato ed approvato questa legge e non da questa amministrazione .Questa follia normativa ci costringe ad inserire nel calcolo della tariffa circa € 725.000,00, somma che incide in maniera determinante su ogni singolo contribuente.
Inoltre, in considerazione del fatto che l'84% circa dei nuclei familiari residenti a Castellabate è composto da 2 o più persone che in diversi casi vedono ridursi la tassazione non facendo notizia, mentre il restante 16% è in buona parte rappresentato da " residenti di comodo", abbiamo cercato di adottare una struttura tariffaria che tutelasse la maggioranza dei residenti e penalizzasse i "furbi". Mi rendo conto che è molto complicato riuscirci, il sistema delle riduzioni che abbiamo previsto finalizzato a garantire forti abbattimenti "agli unici occupanti reali", va rodato e migliorato nel tempo. A questo proposito è stata già avviata una attività di verifica di queste residenze che non vuole significare respingere chi ha deciso di acquistare casa nel nostro paese ma il riaffermare un principio di equità (basti pensare all'impatto sul gettito Imu di queste categorie).
Altro elemento di valutazione sono le tantissime case a disposizione presenti nel nostro territorio, per le quali non potendo collegare alcun nucleo familiare all'immobile abbiamo stabilito dei parametri presunti con i quali abbiamo determinato il numero degli occupanti in base ai metri quadrati dell'immobile utilizzato come casa vacanza.
Marco Nicoletti Comunication 2017
E mail - marconicolettinews@gmail.com
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