Roma, 26 ottobre 2018 – Dopo sette mesi di ora legale, domenica 28 ottobre tornerà l'ora solare: alle ore 3.00 si dovranno spostare un'ora indietro le lancette degli orologi. L'ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 31 marzo 2019.
Secondo le stime preliminari registrate da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, dal 25 marzo 2018, grazie proprio a quell'ora quotidiana di luce in più che ha portato a posticipare l'uso della luce artificiale, l'Italia ha risparmiato complessivamente 554 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 205 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 290 mila tonnellate.
Considerando che nel periodo di riferimento un kilowattora è costato in media al cliente domestico tipo circa 20 centesimi di euro al lordo delle imposte, il risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a circa 111 milioni di euro.
Nei mesi di aprile e ottobre si è registrato, come di consueto, il maggior risparmio di energia elettrica. Ciò è dovuto al fatto che questi due mesi hanno giornate più "corte" in termini di luce naturale, rispetto ai mesi dell'intero periodo. Spostando in avanti le lancette di un'ora, quindi, si ritarda l'utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe rispetto ad aprile, l'effetto "ritardo" nell'accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, quando le attività lavorative sono per lo più terminate, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità.
Dal 2004 al 2018, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 9 miliardi e 100 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 545 milioni di euro.
Dalla home page del sito Terna, è visibile la "curva di carico" che rappresenta l'andamento del consumo di energia elettrica in Italia in tempo reale.
Sunday 28 October, the hands of the clock move back one hour; at 03.00am winter time returns
TERNA: IN 7 MONTHS OF DAYLIGHT SAVING TIME
ELECTRICITY CONSUMPTION DROPS BY 554 MILLION KWH
- 2018 has seen savings of more than €110 million for the electricity system and a reduction in atmospheric CO2 emissions of 290,000 tonnes
- Since 2004, €1.5 billion and more than 9 billion kWh of electricity saved
Rome, Italy 26 October 2018 – After seven months of daylight saving time, winter time will return on Sunday, 28 October: at 03.00am, the hands of the clock move back one hour. Daylight saving time will return on 31 March 2019.
According to preliminary estimates from Terna, the company that manages the Italian national electricity grid, from 25 March 2018, thanks to the extra hour of daylight, which means less need for artificial light, Italy saved an overall total of 554 million kilowatt hours (equivalent to the annual electricity consumption of around 205,000 families), corresponding to a 290,000-tonne reduction in atmospheric CO2 emissions.
Considering that, in this period, 1 kWh costs the typical domestic user an average of 20 eurocents before tax, the economic savings resulting from daylight saving time for 2018 is around €111 million.
As usual, the months of April and October saw the highest electricity savings. This is due to the fact that these two months have "shorter" days in terms of natural light, compared to other months in the period. Moving the clock ahead one hour postpones the use of artificial light while people are still working. Therefore, during the summer months, such as July and August, since the days are already longer compared to April, the delay in turning on the lights occurs in the evening when most work activities have ended, leading to less significant electricity savings.
According to Terna's data, between 2004 and 2018, the drop in Italy's electricity consumption due to daylight saving time has totalled around 9.1 billion kWh (equivalent to the energy requirements of a region like Sardinia) and has led to economic savings for citizens of around €1.5 billion.
The "load curve", representing the real-time trend in Italy's electricity consumption, is available on Terna's homepage.
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