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martedì 11 aprile 2017

La SPAC Indstars 2 e SIT Group presentano al mercato la Business Combination



L'operazione di Business Combination fra le due società prevede che SIT Group incorpori INDSTARS 2 e contestualmente si quoti sul mercato AIM Italia

Fra gli operatori di riferimento sul mercato, redditività e generazione di cassa significative, capacità di innovare ed elevato potenziale di crescita interna ed esterna sono gli elementi distintivi con i quali SIT Group si presenta agli investitori


Milano, 11 aprile 2017

Industrial Stars of Italy 2 S.p.A. (Indstars 2), la SPAC quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana da maggio 2016, e SIT Group, azienda leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di componenti per gli apparecchi a gas ad uso domestico, con sede principale a Padova, hanno presentato oggi agli investitori il progetto di Business Combination che prevede l'integrazione delle due società e la contestuale quotazione di SIT Group sul segmento AIM di Borsa Italiana.

Dopo Industrial Stars of Italy, che ha portato a termine con successo la fusione con LU-VE Group nel 2015, Indstars 2 è la seconda Special Purpose Acquisition Company promossa da Giovanni Cavallini, ex Presidente di Interpump, ed Attilio Arietti, fondatore e Presidente di Oaklins Arietti. Nel maggio 2016, nell'ambito dell'offerta finalizzata all'IPO, Indstars 2 ha raccolto 50,5 milioni di euro da investitori istituzionali italiani ed esteri ed è stata ammessa alle negoziazioni sull'AIM Italia. Lo scorso 24 febbraio Indstars 2 ha annunciato l'accordo quadro con SIT Group, la società che sarà oggetto della fusione prevista entro la fine di luglio 2017.

L'immissione di nuovi capitali da parte della SPAC e dell'azionista di controllo, il miglioramento della struttura finanziaria e l'importante generazione di cassa apriranno a SIT Group ulteriori opportunità di crescita attraverso linee interne ed esterne. La Business Combination con Indstars 2 determinerà, inoltre, una significativa riduzione degli oneri finanziari a seguito del contestuale rifinanziamento del debito (per le cui condizioni, termini e modalità si rinvia al Documento Informativo già messo a disposizione del pubblico), con un risparmio stimabile in circa 15 milioni di euro (stima calcolata su dati 2016). Il passaggio all'MTA è indicativamente  ipotizzato nella prima metà del 2018.

Fondata nel 1953 da Pierluigi e Giancarlo de Stefani, SIT Group è oggi uno dei principali operatori europei e mondiali nel proprio settore annoverando tra i suoi clienti importanti player nazionali e internazionali, tra i quali Bosch, Vaillant, Ariston, Baxi, Electrolux, De Longhi Italgas e 2I Rete Gas. Il Gruppo opera attraverso le due divisioni Heating (componenti e sistemi per il controllo, la regolazione e la sicurezza di apparecchi a gas per uso domestico) e Smart Gas Metering (nuovi contatori intelligenti che comunicano i dati in tempo reale, in grado di misurare il consumo di gas con estrema precisione). Il Gruppo, composto da 8 società produttive localizzate in Italia, Messico, Olanda, Romania e Cina, commercializza i propri prodotti in 69 Paesi con una rete di vendita in gran parte di proprietà ed impiega circa 2.000 persone.

L'ampia rete commerciale, l'innovazione e gli importanti investimenti in R&S (pari in media a circa il 4% del fatturato annuale) fino al recente ingresso nel settore degli Smart Gas Meters con una tecnologia particolarmente innovativa hanno permesso a SIT di raggiungere una posizione in alcuni casi di leadership mondiale, con un fatturato che nel 2016 ha superato i 288 milioni di euro (+8,9% rispetto all'esercizio 2015), di cui circa il 70% venduto ed il 43% prodotto al di fuori dell'Italia.

Dal 2012 il Gruppo ha registrato una crescita media annua del fatturato del 6,6%. L'EBITDA Adjusted[1] 2016 è stato pari a 44,6 milioni di euro (+26,4% rispetto all'esercizio 2015), corrispondente al 15,5% dei ricavi. L'EBIT 2016 ha raggiunto i 23,5 milioni di euro (+94,9% vs. 2015).

«Con questo accordo - dichiarano i promotori di Indstars 2 Attilio Arietti e Giovanni Cavallini - abbiamo proposto ai nostri investitori, dopo soli nove mesi dall'IPO della nostra seconda SPAC, un'operazione che rispetta pienamente gli obiettivi che ci eravamo posti. Grazie a questa operazione forniamo risorse per lo sviluppo ad una eccellente azienda industriale italiana, già fortemente presente nel contesto internazionale e leader in una nicchia di mercato redditiva ed in crescita. Siamo certi che gli investitori che ci seguiranno in questa iniziativa ne trarranno grandi soddisfazioni».

«L'imminente quotazione in Borsa di SIT Group rappresenta un caposaldo del nostro percorso di crescita ed evoluzione. Vogliamo infatti completare la nostra trasformazione da impresa meccanica in azienda compiutamente elettronica, pronta a affrontare e vincere le sfide dell'industria 4.0 sui mercati globali. Siamo certi che la nostra leadership di mercato, la nostra stabile redditività, la nostra capacità di innovare e l'elevato potenziale di crescita interna ed esterna siano elementi che il mercato finanziario saprà apprezzare», ha dichiarato il Presidente e CEO di SIT Group Federico de' Stefani.

Federico de' Stefani, Presidente della società e figlio di uno dei fondatori, è azionista di controllo e titolare del 99,62% di SIT S.p.A. tramite SIT Technologies S.p.A. Nel 2016 ha effettuato un aumento di capitale di 14 milioni di euro che sarà seguito nel 2017, nel quadro dell'operazione con Indstars 2, dalla conversione a capitale di 8 milioni di euro di finanziamento soci. Tali importi vanno ad aggiungersi all'apporto dei capitali raccolti da Indstars 2, come previsto dall'Accordo Quadro sottoscritto nello scorso febbraio.

SIT Group sarà valorizzata in base a un moltiplicatore EV/EBITDA pari a 6.75x, calcolato sui risultati dell'esercizio 2016, mentre Indstars 2 sarà valutata 10 euro per azione, in base alla sua consistenza patrimoniale al 31 dicembre 2016. SIT Group raggrupperà le sue azioni così da ottenere una valutazione unitaria delle stesse tale che il rapporto di cambio con le azioni di Indstars 2 sia di 1:1.

Tra i principali atti da perfezionarsi nel contesto della fusione, è prevista la cessione all'azionista di riferimento di SIT, SIT Technologies S.p.A., di 24.057 azioni speciali già di proprietà dei promotori della SPAC (pari al 10% del totale) ad un prezzo di 10 euro per azione e l'emissione di 300.000 warrant da assegnarsi gratuitamente a SIT Technologies S.p.A.. (aventi le stesse caratteristiche dei warrant di Indstars 2 oggi esistenti). Al raggiungimento di determinati obiettivi di Equity Value 2018 e 2019 stabiliti nell'Accordo Quadro, SIT Technologies S.p.A. avrà altresì diritto ad ottenere fino a 1 milione di azioni ordinarie aggiuntive mediante conversione di performance shares.

Federico de' Stefani, attraverso SIT Technologies S.p.A. deterrà in ogni caso il controllo di diritto di SIT S.p.A., anche a seguito della quotazione e della piena conversione dei warrant. A seguito dell'incorporazione di Indstars 2 in SIT Group, il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto in maggioranza da consiglieri di espressione di SIT Technologies S.p.A. e comprenderà, oltre a Federico de Stefani in qualità di Presidente, anche i promotori Giovanni Cavallini e Attilio Arietti ed un amministratore indipendente.

Condizioni e tempistica
L'operazione di fusione tra Indstars 2 e SIT sarà sottoposta all'approvazione da parte dell'assemblea di Indstars 2 (a tal fine convocata per il prossimo 4 maggio in prima convocazione e per il prossimo 5 maggio in seconda convocazione) e di SIT Group (a tal fine convocata per il prossimo 5 maggio) ed è condizionata, tra l'altro, al mancato esercizio del recesso da parte di un numero di soci comportante per Indstars 2 un esborso netto complessivo inferiore al 30% delle somme raccolte da Indstars 2 nell'ambito dell'offerta finalizzata all'IPO.

Ulteriori informazioni
Il Documento Informativo previsto dall'Art.14 del Regolamento Emittenti AIM Italia è stato pubblicato ed è a disposizione presso la sede sociale e sul sito www.indstars2.it. Indstars 2 in qualità di Emittente e UBI Banca S.p.A. in qualità di Nomad hanno rilasciato al riguardo le dichiarazioni previste rispettivamente dal Regolamento Emittenti e dal Regolamento Nomad del mercato AIM Italia.
Indstars 2 è stata assistita dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi, da Oaklins Arietti, Mazars, Baker Tilly Revisa e KPMG. SIT Group è stato assistito dallo Studio Chiomenti, dallo Studio BZM (Buttignon, Zotti, Milan) e da EY. UBI Banca S.p.A. agisce in qualità di Nomad e Specialist di Indstars 2.



[1] al netto di costi non ricorrenti relativi ad operazioni di ristrutturazione (2015-2016). L'importo dell'adjustment è di circa 1,4 milioni di euro
In foto: Attilio Arietti, fondatore e Presidente di Oaklins Arietti, e Giovanni Cavallini, ex Presidente di Interpump 



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