"COSI' FANNO TUTTI."
di Raffaele Pirozzi
L'On. Mastella è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) insieme alla moglie-Presidente del Consiglio Regionale della Campania –e lo stato maggiore dell'Udeur della nostra regione ( nella quasi sua interezza) per gravi reati.
Non intendo entrare nel merito del giudizio ( ciò compete alla Magistratura); tratterò invece delle motivazioni politiche che sono state portate dall'On. Mastella nella conferenza stampa per contestare i gravi provvedimenti assunti dalla Procura della Repubblica, venuta a conoscenza di fatti attraverso le intercettazioni telefoniche.
La motivazione principale è stata "COSÌ FANNO TUTTI".
In questa affermazione risiede l'essenza del ragionamento del come viene acquisito il consenso politico ed elettorale in Campania. Un consenso politico costruito per accrescere "potere" perché questo porterà altro consenso e permetterà di gestire altro "potere". Tutto questo in una spirale senza fine che potrà essere spezzata o grazie al tempestivo intervento dei cittadini oppure applicando controlli esterni penetranti ed adeguati.
Se non si porrà fine a questo circuito vizioso, la Campania verrà avviluppata in una coltre di nebbia sempre più densa dove la "politica" non esisterà più; ove la differenza tra centro-destra e centro-sinistra sarà impercettibile; ove la stessa democrazia sarà mortificata permettendo lo sviluppo di una zona grigia che favorirà i più forti perché le regole comuni del vivere civile sono ormai e, purtroppo, venute meno.
Il Presidente del Consiglio regionale della Campania può anche contare su alcune persone disponibili ad applaudirla quando si reca dalla Procura della Repubblica per essere interrogata ma la domanda sorge spontanea : "Può, un'alta autorità dello Stato, mortificare così una schiera di giovani costretti ad emigrare per poter avere il riconoscimento del loro impegno negli studi vanificando i sacrifici che i genitori hanno fatto per far raggiungere loro il traguardo di un diploma e/o di una laurea?"
Ed ancora: E' possibile organizzare una società nominando nelle Pubbliche Amministrazioni elementi appartenenti ad un "partito famiglia"?
Se questo avviene non possiamo lamentarci del "non funzionamento" della pubblica amministrazione, della scarsa produttività e del freno che esso esercita sullo sviluppo del Paese.
Abbiamo toccato finora soltanto il mancato riconoscimento della capacità dei giovani e dello scarso funzionamento delle pubbliche amministrazioni ma ben più grave è l'intervento dei partiti nell'assegnazione degli appalti perché ciò, al pari di quello che avviene nei concorsi pubblici, altera il "mercato", fa lievitare i costi pubblici di un'opera ed alla fine la stessa viene malfatta perché i controlli sono approssimativi.
Il "Così fan tutti" è un modo di far politica che può essere risolto sia grazie all'intervento decisivo dei cittadini, con una condanna senza appello che mandi a casa attraverso il voto democratico queste persone, sia ripristinando il funzionamento dei "controlli" che per larga parte sono venuti meno nella società meridionale e campana a cominciare dall'impegno dell'Organo Inquirente.
Emblematico è a tal proposito la situazione dei rifiuti a Napoli ed in Campania .
Vi è stato lassismo, disattenzione e forse omissioni che hanno fatto incancrenire la situazione fino a portarla a quella attuale così grave e pesante per tutti i cittadini.
Categorico è dunque intervenire per tempo per porre fine ad un metodo deteriore che condanna l'intera Campania ad avere tanti primati negativi malgrado la mole notevole di risorse finanziarie che, nel corso degli ultimi anni, sono state a disposizione delle Istituzioni campane.
Napoli, 24/01/08
From: raffaele pirozzi <raffaele.pirozzi@email.it >
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