FINALMENTE IL RINNOVO DEL CCNL DEI 1.600.000 METALMECCANICI E' COSA FATTA.
UNA VERTENZA EMBLEMATICA. GIUDIZIO POSITIVO.
Di Raffaele Pirozzi
Si è conclusa la vertenza per il rinnovo del CCNL dei 1.600.000 Metalmeccanici. Il rinnovo è avvenuto dopo 36 ore di sciopero dichiarati dalla Fim ,Fiom ed Uilm oltre a quelli spontanei e circa 400 Euro di perdita salariale.
I risultati sono positivi soprattutto perché è stato scongiurato il pericolo che le aziende erogassero, in maniera unilaterale, gli aumenti salariali mettendo in discussione il ruolo e la funzione del Contratto nazionale di Lavoro.
La conclusione della vertenza dà una spinta sia alla trattativa Sindacato CGIL, CISL ed UIL con la Confindustria sulla riforma del modello contrattuale che al confronto in atto con il Governo per la definizione del Patto per lo Sviluppo, Produttività e difesa del potere di acquisto delle Retribuzioni e delle Pensioni.
Il risultato è positivo anche nei contenuti; infatti oltre agli accordi su Sicurezza dei posti di Lavoro, Relazioni Sindacali, Informazioni alle R.S.U. ed Inquadramento Professionale, le parti più controverse sono state risolte in maniera brillante e con reciproca soddisfazione.
Un aumento salariale di 127 Euro al mese; circa 250 Euro di una-tantum per il fatto che il CCNL viene rinnovato dopo 7 mesi dalla scadenza e circa 10 Euro mensili per i lavoratori che sono privi di contrattazione aziendale. A fianco a questo, le imprese hanno ottenuto 16 ore di maggiore flessibilità in tema di orario di lavoro. Questo sta a significare che gli Imprenditori possono far lavorare 2 giorni in più i propri dipendenti: 8 ore di maggiore straordinario ed 8 ore provenienti da una PAR.
Su questi punti il Comitato Centrale della Fiom/CGIL ha votato ed il risultato ha determinato una grave e pesante sconfitta di Cremaschi ed una vittoria scacciante del Segretario Generale della Categoria Gianni Rinaldin; 90% per Gianni Rinaldini e 10% per Giorgio Cremasch
E' una vittoria del buon senso e della saggezza politica e sindacale.
Napoli, 20/01/08
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From: raffaele pirozzi <raffaele.pirozzi@email.it>
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