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sabato 12 gennaio 2008

Perche' Bassolino non si dimette?


 

PERCHÉ L'ON. BASSOLINO NON SI DIMETTE?

di  Raffaele Pirozzi e Giuseppe Biasco

 


 

Siamo arrivati al 14° giorno di crisi e la spazzatura continua ad accumularsi nelle strade della Provincia di Napoli. Tra poco arriveremo a 150.000 le tonnellate non raccolti, e sarà sempre più difficile smaltirle.

Tra poco finirà la prima settimana delle sedici a disposizione del Commissario De Gennaro, senza che niente sia avvenuto.

Sembra che tutti aspettano che avvenga qualcosa di importante che aiuti a risolvere l'emergenza.

Per risolvere l'emergenza, non ci sono altre strade che aprire altre discariche  permettendo in questo modo di recuperare il tempo necessario per attuare quel piano predisposto da tempo e che nessuno aveva voluto applicare.

Tutti aspettano un atto politico che dia la sensazione alla opinione pubblica che qualcosa sta cambiando.

Abbiamo la netta impressione che fino a quando non si registreranno le dimissioni del Governatore , sarà difficile risolvere l'emergenza.

Ma Bassolino sembra non aver capito e cerca una difesa impossibile e difficile della sua posizione.

Purtroppo per lui, il processo è partito e sarà difficile fermarlo, oggi. - Sabato 12/Gennaio -, ci sarà la manifestazione del centro destra che chiederà a gran voce le sue dimissioni, mentre dalle pagine di Repubblica, Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro, lo hanno già condannato come responsabile di quanto è avvenuto.

In queste ore si sta consumando il destino politico di colui che era apparso come la grande novità politica degli anni '90, il Sindaco brillante e moderno di una città bellissima ricca di monumenti e di bellezze naturali, capitale europea, una delle perle del Mediterraneo.

L'immagine di Napoli risulta in queste ore disastrosa, tutti i giornali e le televisioni del mondo, hanno mostrato i cumuli di spazzatura, il degrado, la vergogna della città.

La Fiavet l'associazione delle Agenzie turistiche, segnala il crollo delle presenze a Natale, la cancellazione delle prenotazioni a Pasqua e il rischio che l'intero anno sia un fallimento. Sono a rischio parecchie migliaia di posti di lavoro; mentre il settore agricolo è già in calo del 30%, con il pericolo di un crollo delle esportazioni dei prodotti tipici della Regione che avevano faticato tanto per imporsi su i mercati internazionali.

 Al disastro ambientale e sanitario in cui versa la Provincia di Napoli si aggiunge il dramma economico della perdita di entrate importanti come quelle garantite dal Turismo e dalle esportazioni. In una Regione in cui la disoccupazione resta al disopra del 13%, tutto questo rappresenta un fallimento politico.

Se Bassolino, alla fine del mese di Dicembre, approvato il bilancio Regionale, si fosse dimesso, la sua situazione sarebbe diversa.

Poteva tentare di far apparire la sua decisione come una presa di posizione contro il Governo incapace di gestire la gravità della emergenza in atto.

Oggi, consigliato dalla sua schiera di  collaboratori , tenterà di tenere duro, di far passare la nottata, nella speranza che De Gennaro risolva l'emergenza e poter arrivare all'anno prossimo, alle elezioni europee che potrebbero rappresentare per lui una onorevole uscita di scena.

Non ci resta che attendere le prossime ore, che saranno chiare sul futuro della città sepolta sotto cumuli di immondizia e sul futuro politico della attuale classe dirigente della Regione e di Napoli, che stanno creando gravi problemi alla coalizione di centro sinistra.

La speranza di ogni napoletano è che finalmente si ritorni alla normalità, sia in termine di rifiuti raccolti che di democrazia partecipata, perché solo con una nuova fase democratica, si potrà riorganizzare lo sviluppo della nostra Regione, che per il momento resta una chimera. 

 

Napoli, 12/01/08

 



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From: raffaele pirozzi <raffaele.pirozzi@email.it>

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