Daniela Raffaele alias ClitorossoDR in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia(Ba) in occasione del 27 gennaio 2008 "Giorno della Memoria" presenta:"Se questo è un uomo"omaggio a Primo Levi e Elisa Springer - mostra d'arte contemporanea- c/o Ex Convento dei Domenicani dal 23 al 31 gennaio 2008 Ruvo di Puglia (Ba)
Tutta la collezione è visibile su: http://www.clitorossodr.it.gg
Per info: clitorossodr@libero.it
Sopra: immagine opera pittorica:"Se questo è un uomo".Segue introduzione alla mostra a cura di ClitorossoDR.
La collezione "Se questo è un uomo" è un omaggio a uomini e donne come Primo Levi e Elisa Springer, testimoni di quello che è stato il più efferato crimine contro l'umanità che la storia ricordi e non deve dimenticare. Ma cosa dobbiamo ricordare?
Bisogna ricordare il Male nelle sue estreme efferatezze e conoscerlo bene anche quando si presenta in forme apparentemente innocue:quando si pensa che uno straniero, o un diverso da noi, è un Nemico si pongono le premesse di una catena al cui termine, scrive Levi, c'è un Lager, il campo di sterminio.
Gli scenari di morte, sono gli stessi per tutte le numerose vittime della Shoah:
lunghi binari,filo spinato,corpi bruciati,lettere e numeri tatuati sul braccio sinistro,e una stella a sei punte, la Stella di David simbolo di riconoscimento degli Ebrei.
Ma chi sono gli ebrei? A tutt'oggi non si riesce a dare una risposta esauriente a questa domanda,visto la "Grande Storia" di questo popolo; per quanto mi riguarda,sono uomini, donne e bambini, strappati ingiustamente alla vita, se si pensa a quanti tra di loro sono stati o potevano esserlo "grandi artisti" o "illuminari" della scienza e della letteratura, ma che il mondo non ha potuto conoscere fino in fondo, restando in silenzio e a guardare.
Il 27 Gennaio,il "Giorno della Memoria" diventa così, un modo per interrompere quell'assordante silenzio e raccontare alle future generazioni, con ogni espressione, la drammatica storia di un popolo che ha vissuto la morte, ma attraverso la memoria di ognuno di noi, anche la rinascita.
"A Birkenau,il portone della morte, non si richiuderà più sulla memoria,il binario che l'attraversa, non si fermerà più sulla rampa, disperdendosi, davanti all'altare delle conoscenze e della coscienza, davanti ai ceri della preghiera e ai fiori del riscatto.
Lì, in quel punto, si incontreranno i giovani liberi, i ragazzi della pace, e lì ad Auschwitz-Birkenau, dalle ceneri sparse fra le zolle, continuerà a nascere la nostra vita."
(da "Il silenzio dei vivi" Elisa Springer)
Daniela Raffaele alias ClitorossoDR
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