Italia della Rete da
record: sfondato
tetto dei tre milioni di nomi
I domini .it festeggiano i tre milioni di nomi e si
piazzano al sesto
posto tra i country code top level domain dell’Unione Europea
e al nono posto a
livello mondiale.
Ma il 33% delle micro aziende non ha un
dominio sul web.
È il
dominio abbigliamentoludica.it ad
aggiudicarsi la straordinaria posizione e ad entrare nella
storia del Registro
.it
A quasi trenta
anni dalla nascita del Registro .it, l’anagrafe dei nomi con
dominio nazionale
'.it' operante presso l’Istituto di informatica e telematica del
Consiglio
nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr), si registrano oltre
tre milioni di
domini 'Made in Italy'.
Il nome che ha segnato la nuova tappa,
ponendosi al top
della classifica 'milionaria', è www.abbigliamentoludica.it
di Eboli in provincia di Salerno.
Questo record
conferma che l’Area della ricerca di Pisa del Cnr è protagonista
oggi come
allora, della storia della Rete italiana visto che il primo nome
'cnuce.cnr.it'
era stato registrato nel dicembre dell’87 dal Cnuce, un istituto
del Cnr
pisano.
Il primo milione
di domini era stato registrato nel 2005 con 'lucavullo.it',
assegnato a un
privato cittadino e studente del Dams di Bologna. Nel 2010, i
domini
raddoppiati in cinque anni, erano diventati due milioni con
'light-stone.it',
richiesto da una società di Acqualagna (Pu).
Il Registro .it
nel 2016 ha dato l’incarico alla società Pragma di condurre
l’indagine
'Digitale e web nelle micro imprese italiane'.
Il campione
analizzato è di 1200
micro imprese che abbiano fino a nove addetti e rappresentative di
tutti i
settori del manifatturiero, del commercio, dell’edilizia e dei
servizi. Ciò che
è emerso è che il 67% delle imprese ha almeno un dominio, e il 5%
ne ha più di
uno.
Il 65% delle micro imprese con un dominio, lo usa per leggere
la posta e
solo il 15% lo usa per fare comunicazione e marketing. Emerge
altresì
chiaramente che il 91% non fa alcuna attività di e-commerce.
Il
campione preso
in analisi sottolinea un altro dato e cioè che Facebook,
nonostante i suoi 28
milioni di utenti, viene usato a fini imprenditoriali solo dal 27%
degli
intervistati mentre il 71% ammette di non avere nessuna pagina
aziendale su
nessun social network.
Il dato positivo è che il '.it' viene
preferito dal 73%
delle imprese campione con un dominio, rispetto ad altre
estensioni come il
'.com', '.net', '.eu' e '.org'.
Per ulteriori e
più dettagliati approfondimenti sull’indagine, è consultabile a questo
link.
Domenico
Laforenza, direttore del Registro .it e dello Iit-Cnr, commenta:
“Il dominio '.it'
conosce una costante crescita che, nel tempo, lo ha fatto
preferire ad altre
estensioni, e ciò è dovuto alla consapevolezza della necessità di
un marchio
distintivo Made in Italy anche per quel mercato globale ed
altamente
competitivo che è la Rete”.
Laforenza conclude dicendo:
“Nonostante questo
importante traguardo c'è ancora molto da lavorare perché resta
ancora modesta
nel nostro Paese la consapevolezza dell’importanza di avere un
nome a dominio e
il Registro intensificherà le collaborazioni con le principali
organizzazioni e
associazioni, sociali ed economiche, italiane al fine di
contribuire alla
riduzione del divario digitale in Italia”.
Per supportare il
processo di
digitalizzazione delle imprese attraverso l’uso dei domini
italiani, è nato il
progetto di comunicazione del Registro .it, 'Made in .it', in
partnership
editoriale con Nòva24 del Sole24ore.
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