Modena, 21 gennaio 2017 - Da un punto di vista linguistico, come si caratterizza il discorso che Trump ha tenuto ieri insediandosi alla Casa Bianca? E quali sono le principali differenze rispetto ai discorsi pronunciati da Bush e da Obama?
Ponendosi queste due domande, Expert System ha analizzato con la tecnologia cognitiva Cogito il discorso di Trump (Washington, 20 gennaio 2017) e lo ha confrontato con quello dei due predecessori all’inizio del loro primo mandato, George W. Bush nel 2001 e Barack Obama nel 2009.
Trump ha pronunciato un discorso più breve rispetto a quelli dei predecessori, ha inoltre usato frasi più corte.
Per quanto riguarda altri aspetti relativi allo stile linguistico, tutti e tre i discorsi prediligono l’utilizzo di parole brevi, un vocabolario comune, con peso maggiore per i sostantivi.
I testi di Trump e Bush risultano più facilmente comprensibili rispetto a quello di Obama (per Trump e Bush indice di leggibilità di media difficoltà, per Obama la difficoltà risulta essere maggiore).
Una caratteristica più evidente in Trump è invece l’utilizzo di molti più aggettivi che i predecessori.
America e American al centro del discorso di Trump
Attraverso l’analisi di Expert System sono stati messi in luce i concetti principali. Dal discorso di Trump emergono riferimenti costanti ad American e America (presenti anche nello slogan ripetuto più volte alla fine del discorso), mentre Bush insiste di più su country e story e Obama su work e generation.
Trump, come entrambi i predecessori, dà molta importanza all’aggettivo possessivo nostro (our) e al sostantivo nazione (nation), che trasmettono un forte senso unitario e, come Obama, si rivolge principalmente alle persone (people) mentre Bush ai cittadini (citizen).
Il tema dell’ecologia, molto presente nel discorso di Obama (planet, earth) esce di scena con Trump dove prevalgono gli aspetti legati alla protezione (protect) e al sogno (dream) mentre per Bush risulta centrale la giustizia (justice, law).
I concetti principali del discorso di Donald Trump, Washington 20 gennaio 2017
Successo da Trump, coraggio da Bush e speranza da Obama
Gli algoritmi di intelligenza artificiale di Expert System consentono di identificare anche le emozioni principali che possono essere trasmesse da un testo.
Nelle parole di Trump, è racchiuso un mix di emozioni positive come successo e impegno (commitment) ma anche qualche riferimento alla paura, forse per fare emergere l’attenzione verso la protezione dei cittadini.
Dal messaggio di Bush emergono invece coraggio, oltre a speranza, compassione e comprensione, mentre il discorso di Obama esprime una maggiore varietà di emozioni differenti e contrastanti: innanzitutto speranza, seguita da azione, paura, disprezzo, coraggio, successo, impegno, ansia e fiducia.
Il report completo sull’analisi svolta da Expert System è disponibile qui.
Attraverso la tecnologia proprietaria Cogito, basata sull’analisi semantica, Expert System innova il modo con cui le aziende elaborano le informazioni, offrendo il proprio tool di intelligenza artificiale per comprendere il significato di grandi quantità di documenti, e ricavare conoscenza strategica dai big data per accrescere il proprio vantaggio competitivo e migliorare i processi decisionali.
Fra i principali clienti del Gruppo, che ha sedi in Italia, Francia, Spagna, Germania, UK, USA e Canada: Shell, Chevron, Gruppo Eni, Telecom Italia, Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 ORE, Ely Lilly, BAnQ, Biogen, Bloomberg BNA, Elsevier, Gannett, IMF, RSNA, Sanofi, SOQUIJ, The McGraw-Hill Companies, Thomson Reuters, Wiley, Wolters Kluwer, Networked Insights, Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
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