Il passaggio dei Messapi
Le prime popolazioni semi-nomadi che occuparono la zona nei dintorni di Ostuni erano di origini messapiche, provenienti dall’Anatolia. Era circa l’VIII secolo a. C., quasi 3.000 anni fa, e i viandanti decisero di stanziarsi alle pendici di un colle, che avrebbe garantito un presidio sicuro e permesso di sviluppare un piccolo villaggio.Furono loro i primi a solcare il territorio, e il loro retaggio è ancora forte e percepibile nei pressi della città. Oggi, lungo l’asse che collega Ostuni a Fasano, nasce il Parco archeologico e naturalistico di Santa Maria D'Agnano, 13 ettari di distese poste a circa 2 km dal centro abitato. Lì sono conservati resti antichissimi, tra cui l’ormai celebre “donna di Ostuni”. lo scheletro di una giovane e del suo feto. Il reperto, oltre a rappresentare una testimonianza storica di assoluto valore, colpisce anche per l’intensità emotiva che trasuda e riesce quasi a squarciare quel velo che si pone tra noi e ciò che è esistito millenni fa.
Nei pressi della città sorge anche il dolmen di Montalbano, alto poco meno di un metro e mezzo e testimonianza tra le più antiche degli usi e dei costumi dei popoli dell’epoca, che rivela il loro rapporto con la ritualità, la religione e gli istinti spirituali.
Nessun commento:
Posta un commento