Un festival (il programma su http://it.hackmeeting.org) dell’insegnamento reciproco, dello scambio gratuito e libero, tra stampanti 3D, circuiti elettrici, videoproettori, trasmettitori radio, schemi sulle vulnerabilità della rete e chiacchiere sulla sovranità tecnologica. Un evento che in vent’anni ha attraversato tutta l’Italia: Palermo, Roma, Milano, Parma, alcune delle città toccate. E che quest’anno sbarca a Venaus, comune valsusino simbolo della lotta No Tav, con cui condivide la contestazione delle imposizioni che arrivano dalle autorità centrali sulle comunità locali.
Obiettivo: riportare la tecnologia sotto il controllo delle persone in un mondo in cui sta succedendo il contrario. "La rete - spiega Zeus, il portavoce virtuale dell’Hackmeeting - è diventata un immenso strumento di controllo e di consumo. Grandi multinazionali che possono ricostruire ogni tuo spostamento minuto per minuto degli ultimi tre anni, datori di lavoro che possono rintracciarti in ogni momento e a cui devi rendere conto del tuo tempo, comunicazioni di lavoro a cui rispondere a ogni ora del giorno e della notte, pubblicità ritagliata sul tuo profilo personale che cataloga e pesa ogni dettaglio delle tue abitudini, dei tuoi interessi, delle tue simpatie".
"E l’unica cosa di cui si preoccupa la politica - è l’accusa - è favorire e supportare la corsa dei ragazzi al grande sogno californiano. Trovare l’app, l’idea geniale, che ti mette a posto per la vita, facendoti diventare il prossimo Zuckerberg. Una specie di lotteria, come i talent in tv, in cui chi partecipa spera di essere notato e di essere estratto dal mazzo".
Perciò "l’Hackmeeting - sottolinea - è una realtà indispensabile oggi, perché ci aiuta a vedere cosa c’è dietro questa realtà dell’iperconsumo superconnesso, come funziona la tecnologia e come la si governa. Lo fa senza professori né fiere, ma con la condivisione dei saperi e ridando importanza al gratuito". Insomma "nel suo essere un misto tra un campeggio, una conferenza, un dibattito permanente e una festa, l’Hackmeeting permette di rallentare, per vedere le cose con gli occhi di chi siede in seconda classe, non ha fretta e fa amicizia con gli altri passeggeri".
Durante i 4 giorni dell’Hackmeeting ci saranno appuntamenti molto diversi: seminari e dibattiti certo, con un percorso di base per gli smanettoni alle prime armi, ma anche una passeggiata al cantiere della TAV, sessioni di sperimentazione collettiva e cucina autogestita. I partecipanti campeggeranno in tenda al presidio di Venaus, e per i più piccoli è previsto uno spazio dedicato, con attività organizzate da un gruppo di genitori appassionati di tecnologia.
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