Nel corso degli ultimi 15 anni le abitudini di investimento delle famiglie italiane, complici i profondi cambiamenti del contesto economico, sono mutate radicalmente: l'investimento non è più e non solo inteso come fonte di rendimento ma come strumento per ottenere un reddito periodico necessario ad integrare stipendio e pensione.
Un'evoluzione che Plus24, il settimanale di risparmio, finanza e investimenti del Sole 24 Ore, ha potuto osservare in modo privilegiato nel corso dei suoi quindici anni di pubblicazione grazie alle diecimila lettere e mail arrivate dai lettori, termometro degli umori e dei bisogni dei risparmiatori.
Proprio in occasione dei suoi primi 15 anni di vita Plus24 ha commissionato a GfK Eurisko un'analisi comparativa in esclusiva su come è cambiato il risparmio tra il 2002 ed il 2017, da cui è emerso che il numero degli investitori è diminuito del 43%, passando dal 48% al 27%.
L'analisi ha evidenziato che gli italiani sono diventati più accorti negli investimenti, investono e risparmiano meno, anche se sono ancora molto esposti alla liquidità, necessaria per far fronte alle necessità correnti.
Gli italiani in Europa sono tra i meno assicurati per le coperture dai rischi. La sfida, ora, per molti operatori è riconquistarli.
I risultati completi dell'indagine verranno pubblicati su Plus24 in edicola sabato 17 giugno con Il Sole 24 Ore.
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