Iniziano proprio in questi giorni le vacanze estive per molti bambini. Ma non per i genitori.
Come organizzarsi?
Nonni, colonie, centri estivi o babysitter?
La famiglie italiane guardano ai costi ma anche alla praticità e al servizio.
Milano, 8/06/2017 – Il 9 giugno la maggior parte delle scuole chiuderà per le vacanze estive. Certo asili e scuole materne continueranno fino a fine mese ma, prima o dopo, le mamme si trovano comunque ad affrontare il solito dilemma: a chi affidare i bambini mentre l'ufficio è ancora aperto? E se i genitori lavorano anche ad agosto?
Tra l'altro, dall'ultimo rapporto Istat nel 2016 la partecipazione femminile al mondo del lavoro è cresciuta l(l'incremento di occupazione è stato maggiore per le donne: +1,5 per cento a fronte dell'1,1 per gli uomini) il che significa che il problema potrebbe essere sentito da sempre più mamme.
Le soluzioni? Il centro estivo offerto dalla scuola di appartenenza, quelli proposti da centri pubblici (oratori in primis) o privati, nonni ancora super attivi che restano in città o traslocano nelle località di mare con i pargoletti o la babysitter.
Ma non tutti hanno a disposizione dei super nonni 12 ore al giorno ed ecco che le alternative si riducono.
Da alcune interviste effettuate da Sitter Italia ai genitori iscritti al portale, specializzato nella ricerca di babysitter, è risultato che in generale per i bambini piccoli si preferisca il rapporto 1 a 1 della babysitter, sempre – dichiarano i genitori - che il candidato risulti essere una tata dinamica pronta a portarli al parco, in piscina, ad organizzare giochi all'aperto e pic nic sul prato. A farli vivere la bella stagione, insomma.
Per i bambini più grandi la socializzazione diventa un elemento determinante e dunque si tende a optare per soluzioni in cui si trovino in un gruppo con i coetanei.
Scatta però il tasto dolente, quello economico. La scorsa estate, l'L'Osservatorio sulle Famiglie di Federconsumatori aveva effettuato un monitoraggio da cui era emerso che il costo medio settimanale di un centro estivo in una struttura privata è pari a 158,00 euro. Il mese diventa impegnativo per una famiglia...
E le babysitter? Da una ricerca svolta da Sitter Italia su 150mila babysitter è risultato che la tariffa media oraria richiesta in Italia sia di 7,7 euro.
E' questa però la cifra per una collaborazione saltuaria. Nel caso di un incarico continuativo durante la stagione estiva, i genitori dichiarano di proporre abitualmente un importo unico forfettario.
Sarà forse leggermente superiore rispetto ad un centro privato, ma i vantaggi di personalizzazione, flessibilità, intimità giustificano, secondo gli intervistati, questa differenza di costo.
Senza dimenticare che se viene confermata la babysitter abitualmente impiegata durante l'anno, non è neanche necessario affrontare le eventuali difficoltà di inserimento/conoscenza.
Da non dimenticare come oggi le famiglie italiane possano sfruttare il voucher babysitter che consiste (per alcune categorie di madri lavoratrici e dietro presentazione dell'Isee) in 600 euro mensili. Una somma erogata attraverso il sistema di buoni lavoro corrisposti in modalità telematica, come definito da qualche mese.
Chi opta per una tata, andando su www.sitter-italia.it, grazie alla ricerca personalizzata e geolocalizzata, potrà immediatamente individuare le babysitter disponibili nei mesi estivi, con quali fasce di orario, oppure se sono pronte a fare la valigia e a partire con qualcuno della famiglia.
COME FUNZIONA SITTER-ITALIA.IT
Il sistema è semplice: i genitori possono registrarsi gratuitamente e andare alla ricerca della babysitter, tata o persona che sia di supporto alla mamma nella zona di riferimento, visionandone la foto, il curriculum, la disponibilità, le lingue parlate, le eventuali referenze, le mansioni per le quali si propone.
Per un approccio più che mai concreto, la babysitter è invitata a pubblicare inoltre una propria, breve, intervista in cui racconti il suo modo di approcciarsi ai bambini e all'attività.
Allo stesso tempo, i genitori possono inserire il proprio annuncio di lavoro all'interno del portale www.sitter-italia.it , indicando molteplici criteri di ricerca: l'età e il numero dei bambini da accudire, gli orari e l'area in cui è richiesta la prestazione…
O se, oltre alla babysitter, sono interessati a incontrare altre famiglie per condividere la babysitter, occuparsi a turno dell'accudimento dei bambini, organizzare il doposcuola.
'Genitori in contatto' è infatti un ulteriore servizio offerto da Sitter Italia sempre in un'ottica di supporto alla quotidianità della famiglia e di risparmio in termini di denaro. E' un piacere per mamme e papà poter condividere esperienze e necessità con famiglie guidate dai medesimi principi in tema di educazione.
Per genitori e babysitter la registrazione è gratuita, così come la risposta alle domande e alle offerte di lavoro; è poi possibile essere i primi ad attivare contatti diretti grazie ad un abbonamento Plus.
Sitter-Italia.it (Piazzale Biancamano 8, 20121 Milano) fa parte di 2care4kids Group.
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